Riserva Borsacchio, carpito un raro giglio di mare
Si segnala che nel corso della settimana sono accaduti episodi unici di vandalismo all’interno del perimetro della Riserva Borsacchio, nella zona a nord di Roseto degli Abruzzi.
Domenica scorsa i volontari delle Guide del Borsacchio avevano ripristinato i pali segnaletici della pista ciclopedonale della Riserva a loro spese.
Dopo quattro giorni ignoti vandali hanno divelto e lanciato sulla massicciata della ferrovia i pali che erano stati riposizionati.
Quel tratto viene percorso da vandali in auto e camion per sottrarre legname spiaggiato.
Spesso viene percorso da veri e propri incivili che cercano terreni sterrati per provare fuori strada o moto da cross.
Bisogna ricordare che è vietato entrare con mezzi a motore su una pista ciclabile, distruggere le segnaletiche e sottrarre tronchi dalla spiaggia di un’area protetta.
Inutile spiegare poi come sia dannoso sottrarre i tronchi spiaggiati per i processi di formazione della duna e nel ciclo alimentare delle specie protette che vivono nel Borsacchio.
Purtroppo adesso bisogna segnalare un episodio ancor più deplorevole. Alcuni teppisti hanno rubato una specie protetta: il Giglio di Mare dalla spiaggia della Riserva.
Il Pancratium Maritimum, (nella foto)chiamato anche “la pianta che nuota” è una specie tutelata dalla Direttiva Europea 43/1992 “Habitat”.
Nel corso del 2018 le Guide del Borsacchio hanno cercato di difendere i pochi esemplari presenti, solo tre, con il progetto Salva Giglio di Mare che continua anche in inverno. Purtroppo qualche incivile ha rubato l’esemplare protetto scavando dai bulbi.
Da vent’anni si cerca di tutelare e valorizzare una Riserva spesso dimenticata. Ogni anni i volontari riescono a coinvolgere sempre più cittadini e turisti.
Questi episodi non vanificano i loro sforzi ma rendono amaro il continuo impegno che danno per la nostra terra.
Uscirà a breve, un report, sul censimento delle discariche nella Riserva Borsacchio. I volontari chiedono ad alta voce l’uso di foto trappole come negli altri comuni, e chiedono un tavolo immediato con l’amministrazione comunale per risolvere questo declino di inciviltà.