Teramo, arresto per immigrazione clandestina e prostituzione
La Guardia di Finanza ha sequestrato un patrimonio da 4,5 milioni di euro ad un uomo di origine pugliese che da anni viveva in Abruzzo e gestiva locali notturni.
Il sessantenne è indagato per gioco d’azzardo, estorsione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e della prostituzione, e indiziato di trasferimento fraudolento di valori.
I militari della Guardia di Finanza hanno eseguito il provvedimento di confisca, emesso dal Tribunale dell’Aquila, di beni immobili e mobili.
La confisca nasce dalle indagini patrimoniali eseguite dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata nei confronti dell’uomo.
I beni erano intestati a vari prestanome come la compagna, i figli, vari familiari riconducibili al sessantenne.