22 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Teramo, un patto per le donne

La Commissione pari opportunità della Regione Abruzzo, questa mattina a Pescara, ha proposto ai candidati Presidenti della Regione un “Patto per le donne” che è stato sottoscritto da tutti e quattro i candidati: Marco Marsilio, Sara Marcozzi, Giovanni Legnini e Stefano Flajani.

Il lavoro è frutto della collaborazione con le associazioni di categoria e le CPO territoriali; anche quella della Provincia, ha fornito il suo contributo con un una proposta sugli “Orari flessibili e compatibili con gli impegni familiari per le donne impegnate in politica”.

In rappresentanza della Provincia la consigliera delegata alle Pari Opportunità, Ambra Foracappa e Marilena Adreani (CPO Provincia e presidentessa della CPO del Comune di Giulianova).

questo in sintesi il patto

Il “Patto per le donne” si propone di contribuire a superare le criticità ricercando e producendo nuove soluzioni e valorizzando le buone pratiche esistenti in un’ottica di trasformazione culturale e attraverso la creazione di una nuova rete comunitaria mutualistica e solidale in grado di accogliere le istanze concrete delle donne.

Questo ambizioso progetto di “RETE” potrà divenire per il futuro una piattaforma working in progress, raccogliendo le istanze di tutte le categorie di associazioni e organismi che si occupano a vario titolo di politiche di genere, e divenire quindi uno strumento strutturato ed utilizzabile come apporto di idee a supporto dell’amministrazione regionale.

L’idea, mutuata dagli Stati Generali delle Donne, movimento che in Abruzzo è rappresentato da Rosaria Nelli e a livello Nazionale da Isa Maggi , ha trovato con questo Documento, presentato a TUTTI i candidati alla carica di Presidente di Regione alle prossime elezioni regionali in Abruzzo (10 febbraio 2019), la formula adeguata per dare spunti e riflessioni su tematiche e problematiche che riguardano le donne e non solo.

Il Documento, chiamato “Patto per le Donne”, è stato stilato con l’ausilio di tante professioniste, associazioni e organismi operanti sul territorio, il cui contributo è stato dettato dall’esperienza maturata nel confronto quotidiano con le peculiari esigenze del mondo femminile. Pertanto, maturando la consapevolezza che occorrono politiche ad hoc, la Commissione pari opportunità si fa portavoce di tutte le esigenze emerse.

Si vuole prendere questo documento, realizzato in pochissimi giorni, come una sorta di “sperimentazione”. Si propone infatti che questo modo di operare divenga una reale e strutturata piattaforma work in progress per mettere in comunicazione il mondo dell’associazionismo e gli organismi che si occupano di pari opportunità e gli Amministratori regionali affinché ci sia un miglior ascolto delle esigenze della cosiddetta “base” e l’opportunità di mettere in campo politiche condivise e più attente alle esigenze di tutti.

Le politiche di genere che vengono suggerite riguardano tanti aspetti che si riassumono
nei seguenti punti:
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
il ruolo e i compiti degli Organismi di parità (Commissione pari opportunità
regionale);
conciliazione dei tempi della politica;
adozione di un “Codice etico”;
applicazione del corretto uso del linguaggio di genere nella pubblica
amministrazione;
adozione a tutti i livelli del bilancio di genere: strumento indispensabile per
ripartire in modo equo le risorse finanziarie dell’ente.
LAVORO
disoccupazione femminile e lavoro autonomo che attraverso innovativi
approcci può trovare nuovi sbocchi;
iniziative di sostegno all’imprenditoria femminile;
formule di finanziamenti e microcredito agevolati;
iniziative di valorizzazione turistica del territorio prendendo a modello attività
svolte da imprese femminili.
WELFARE e SALUTE:
medicina di genere;
sostegno alle donne affette da patologie oncologiche;
ospedali e territorio;
caregiver familiare che vede, suo malgrado, la donna protagonista
EDUCAZIONE e DIRITTI:
“Carta dei diritti della Bambina” Fidapa BPW Italy:
– attuazione di programmi formativi ed educativi negli istituti scolastici per
sensibilizzare alle pari opportunità ed al rispetto;
– sviluppo di azioni mirate in ambito culturale volte a valorizzare la figura
femminile

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