Atri, si parla dell’invasione della Cimice Asiatica
L’Istituto Tecnico Agrario “A. Zoli” di Atri in collaborazione con l’entomologa Lara Maistrello del Dipartimento di Scienze della vita dell’Università di Modena e Reggio Emilia, organizza un seminario scientifico, dopo quello tenuto all’università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, per spiegare l’emergenza della cimice asiatica che invade anche le colture d’Abruzzo. L’incontro, in programma sabato 16 febbraio, dalle ore 10.00, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Agrario di Atri, è aperto alle studentesse e agli studenti dell’istituto nonché alle associazioni di categoria e le aziende del settore agricolo che intendono partecipare all’iniziativa. L’Halyomorpha halys, nota come cimice marrone marmorizzata, è un insetto mangiatutto originario dell’Asia orientale che cresce in maniera esponenziale e si sta rapidamente diffondendo in tutto il mondo come un pericoloso parassita di molte colture agricole. L’impatto globale dell’insetto è evidenziato da moltissime pubblicazioni specialistiche ma occorre informare gli operatori del settore agricolo sulle modalità di infestazione e sui comportamenti di difesa da adottare. La cimice asiatica non risponde ai pesticidi, è necessario pertanto trovare soluzioni alternative che salvaguardino l’agricoltura. Ovunque è comparso l’insetto ha creato danni per milioni di euro in perdite di frutteti e colture orticole. In questo periodo è presente in quasi tutta Italia e sta causando enormi problemi soprattutto nelle zone nord-est della penisola. Dal 2017 la cimice asiatica è arrivata anche nelle regioni del centro e sud Italia, il pericolo principale è legato alla possibile infestazione di piante di l’ulivo e agrumi.