Elezioni Abruzzo, Pezzopane (PD): sconfitti, ma si riapre una speranza
Riscatto rispetto al terribile 17 per cento dello scorso anno. Il voto di ieri in Abruzzo nel momento in cui consegna la vittoria al centrodestra, riapre però una speranza per il centrosinistra e per il Partito democratico. Una tornata elettorale che merita un’attenta riflessione. Si sono scontrati due approcci nettamente diversi: quello nostro attento ai temi regionali, a idee e programmi per l’Abruzzo e quello dei nostri avversari teso a politicizzare il voto, a trasformarlo in una prova nazionale. Salvini è venuto 14 volte, Di Maio 7, Meloni almeno 15. Nel momento in cui si sentivano sicuri della vittoria, tanto da candidare un non abruzzese che neanche si è potuto votare essendo romano, hanno trasformato il voto in un referendum personale come dimostra il Tweet di Salvini che nel giorno del voto, invitava solo a votare Lega. E non c’è dubbio che la propaganda della Bestia si sia affermata con la Lega che passa dal non esistere delle scorse regionali, al 13 per cento delle politiche, all’attuale 27,5. Crollano i 5 stelle nonostante una candidatura in campo da anni (già presente alle scorse regionali) e nonostante la retorica del reddito di cittadinanza in una regione del Sud. Il centrosinistra si riscatta da quel terribile 17 per cento delle politiche e lo fa grazie a un candidato autorevole, all’aver messo al centro la vita quotidiana degli abruzzesi e con un approccio fortemente unitario come coalizione e come Pd, che si è dimostrato capace di marciare unito anche in una fase congressuale. Grazie agli abruzzesi che ci hanno dato fiducia. Da questa ripartiamo con più convinzione per il futuro.
Riceviamo e pubblichiamo da:
Stefania Pezzopane (PD)