Roseto, gli operatori turistici ribadiscono il NO all’imposta di soggiorno
Questo quanto riportato in una nota stampa a firma di Giuseppe Olivieri – ROSETO INCOMING – Associazione Operatori Turistici Roseto, e di Bruno Pierandozzi – Cooperativa Balneatori Roseto e Pineto
“Con riferimento alla riunione in oggetto, convocata per l’esame della bozza di regolamento relativo alla tassa (in realtà si tratta di un’imposta) di soggiorno, riteniamo opportuno confermarvi, per l’ennesima volta la contrarietà delle nostre associazioni alla proposta inerente l’introduzione di questo ennesimo balzello che penalizza l’economia di una città come Roseto già in difficoltà, non solo nel settore turistico.
Dopo aver introdotto e riscosso lo scorso anno l’imposta di soggiorno, a quanto pare non è bastato aver subìto la severa decisione della magistratura amministrativa, che ha accolto totalmente le ragioni dei rappresentanti delle associazioni contrarie all’imposta di soggiorno, considerando che il Sindaco intende continuare a proporre l’improponibile, facendo finta che nulla sia accaduto.
Pertanto, nell’informarvi che non parteciperemo ad un incontro che rischia di diventare l’ennesima farsa, ribadiamo la nostra netta contrarietà alla volontà dell’Amministrazione di introdurre l’imposta di soggiorno a Roseto, una città che, così come altre realtà turistiche abruzzesi, risente ancora fortemente dei danni causati dai terremoti che si sono succeduti in Abruzzo in questi ultimi anni. Danni d’immagine che si sono aggiunti, purtroppo, ai gravi danni economici e in termini di vite umane che la nostra regione ha dovuto pagare per cause naturali e per imperizia di chi ha amministrato in tanti anni in cui ci si è dimenticati che l’Abruzzo è una regione a rischio che ha bisogno di interventi preventivi a garanzia dell’incolumità dei propri abitanti. Senza contare il disastro di Rigopiano, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo, o l’inquinamento di alcuni fiumi regionali, notizie balzate agli onori delle cronache sulla stampa nazionale e internazionale. Di fronte a questi eventi che necessiterebbero di un’azione decisa e ben programmata da parte della politica, di una detassazione a favore dei turisti che vengono in Abruzzo, la risposta che invece l’Amministrazione Comunale intende dare ancora una volta è quella di tassare ulteriormente le attività, gli operatori e le famiglie che potrebbero venire a trascorrere le loro vacanze nella nostra regione e a Roseto.
Le Associazioni che rappresentiamo sono nettamente contrarie ad ogni ipotesi di aumento delle imposte, soprattutto quando i relativi introiti potrebbero essere destinati, come spesso avviene in tanti comuni, ad iniziative clientelari a scapito del settore turistico che necessita di un vero e proprio rilancio dopo un lungo periodo di stagnazione e recessione. La volontà degli operatori è quella di impedire di nuovo che ciò avvenga e sarà perseguita in ogni modo possibile e lecito. A tal proposito ci rivolgeremo a tutti i cittadini, le organizzazioni ed a quelle forze politiche e consiglieri comunali presenti in Consiglio che intendono sostenere le nostre ragioni e abbiano l’interesse di portare avanti programmi e idee tese a migliorare la qualità e la quantità dell’offerta e della presenza turistica a Roseto. Stiamo avviando in tal senso iniziative di sensibilizzazione anche nei riguardi della nuova Giunta Regionale in modo che rifletta su questi temi e proponga assieme ai rappresentanti locali delle categorie interessate un reale piano di sviluppo ripartendo da una nuova organizzazione turistica regionale per superare l’attuale, negativa e autoreferenziale strutturazione che, finora, ha solo sperperato denaro pubblico in iniziative a pioggia che si sono rivelate completamente inutili per il nostro territorio. Soprattutto nel turismo ci vogliono idee chiare, programmi seri e bisogna fare un uso intelligente delle scarse risorse a disposizione puntando su una rinnovata immagine dell’ Abruzzo. E’ necessario puntare al più presto alla rivalutazione delle località turistiche più importanti, tra le quali Roseto dovrebbe occupare un posto di primo piano, che costituiscono dei “brand” da valorizzare e promuovere perché sono le sole realmente in grado di attrarre, assieme alle bellezze naturali e alla magnifica enogastronomia abruzzese, visitatori e turisti da tutta Italia e da tutti i paesi europei.
Infine vi invitiamo a disporre in tempi brevi l’immediato rimborso delle somme, che pare ammontino a circa 350.000 euro, pagate dai nostri clienti, riscosse dalle strutture ricettive e successivamente versate al Comune di Roseto sulla base di un atto considerato illegittimo come la delibera di introduzione annullata dalla decisione del TAR Abruzzo. Somme di cui sia gli operatori turistici che i rosetani gradirebbero conoscere l’utilizzo che ne è stato fatto dal Comune di Roseto. Con il rimborso si andrebbe incontro alle tante richieste che ci sono pervenute in tal senso da numerosi ospiti che hanno soggiornato nelle nostre strutture lo scorso anno, i quali sono venuti a conoscenza delle decisioni assunte in tal senso dalla magistratura amministrativa abruzzese, ed inoltre si eviterebbero inutili e onerosi contenziosi”.