8 Settembre 2024
Cronaca Abruzzo

Roseto, nessuna restituzione di oltre 400 mila euro di Tari

Questo quello che scrive in una nota inviata alla stampa la capogruppo consiliare di Liberi e Uguali, Rosaria Ciancaione. 

“Una vera presa in giro per i cittadini e per gli operatori economici della nostra città il consiglio di martedì scorso.

Tutti si aspettavano una restituzione delle maggiori somme prelevate nella tasca dei cittadini con la tari 2018 dopo la nota sentenza del TAR e invece le attività produttive subiranno addirittura un aumento di oltre il 5% per l’anno 2019 e non ci sarà alcuna restituzione delle maggiori somme pagate per l’anno 2018 neppure per le famiglie”.

D’altronde l’amministrazione comunale ha calcolato la restituzione per soli 30 mila non ottemperando a una precisa sentenza del Tar, sicchè per il 2018 gli oltre 400 mila euro pagati in più dagli utenti rosetani, pari mediamente al 7% per costi non dovuti sul servizio dei rifiuti,  rimangono nelle casse comunali e anche per il  2019  la bolletta della TARI sarà caricata di circa 100 mila euro di costi non affatto dovuti. 

“Messe da parte le quote inesigibili, confuse con quote che inesigibili non sono, sistemati i costi fissi e i costi variabili, adesso la Tari è caricata dei costi riferiti alle  agevolazioni per famiglie numerose, pensionati, disabili, che la legge e il regolamento  pongono a carico del bilancio e non della tassa rifiuti. 

Ancora somme per quote inesigibili certificate per la TARSU 2013 che aveva un regime di prelievo non legato alla copertura totale dei costi come la tari, insomma, una violazione continua di norme  a discapito di  famiglie e attività produttive.

Non mi si venga a dire che le famiglie pagheranno meno tari del 2018 perché devono pagare molto meno ancora  sulla base della sentenza del TAR e applicando la legge e il regolamento in modo corretto.  I proclami della maggioranza non sono accettabili, il diritto non deve essere confuso con una concessione e il mio voto contrario sulla delibera lo attesta.

Su questa ulteriore ingiustizia tributaria, faremo battaglia con tutti i mezzi che le leggi ci mette  a disposizione per ristabilire il diritto della gente a pagare solo ciò che è dovuto.

L’amministrazione fa ancora in tempo a ritornare sui propri passi rimodulando le tariffe 2019 e tornando in consiglio per il corretto ricalcolo della tassa rifiuti 2018 con la restituzione di circa il 7%  prelevato in più dalle tasche di tutti noi. Non farlo, sarebbe un’ulteriore dimostrazione di scarsa attenzione verso i problemi dei cittadini, che per  avere un diritto sacrosanto sono  costretti a chiederlo ai  tribunali”.

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