22 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Teramo, ASL presenta primario Chirurgia Generale Ettore Colangelo

Il Dr. Ettore Colangelo è il nuovo Primario di Chirurgia Generale all’Ospedale di , dal 1° gennaio 2019.
Colangelo,57 anni, una laurea in Medicina conseguita a 25 anni con 110/110 e lode e, poco dopo, una specializzazione con il massimo dei voti in Chirurgia d’urgenza e Pronto Soccorso, muove i suoi primi passi da Chirurgo in Trentino e in Piemonte, per poi trasferirsi all’Ospedale di Pescara, dove ha lavorato dal 1998 e fino al suo arrivo a Teramo.
Particolarmente interessato alle patologie oncologiche dell’apparato digerente, il Dr. Colangelo ha acquisito una specifica esperienza nella chirurgia epato-bilio-pancreatica, formandosi in numerosi Centri di eccellenza, tra i quali il “Centro Trapianti di fegato dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria S.Giovanni Battista di Torino”, il “Center of hepato-biliary surgery and hepato-intestinal transplantation dell’Ospedale Ramon Y Cajal di Madrid”, “l’Unità Pancreas del Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Gastroenterologiche del Policlinico G.B. Rossi di Verona”, “l’Ospedale Paul Brousse” di Parigi e l’Unità Operativa di “Chirurgia Pancreatica ed epatica dell’Istituto Clinico Humanitas a Rozzano (Milano)”.
Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, in particolare sui tumori del pancreas, è stato anche relatore nel corso di importanti congressi e convegni, sempre incentrati sulle patologie epato-bilio-pancreatiche e su quelle, più in generale, dell’intero tratto gastro-intestinale.
Membro di importanti società scientifiche, come l’American College of Surgeons, la Società Italiana di Chirurgia e l’Associazione italiana Studio Pancreas, Ettore Colangelo è profondamente convinto dell’importanza dei numeri per la sua professione:
“Per un chirurgo, è fondamentale la casistica operatoria. Solo un volume di interventi medio-alto può garantire l’expertise del professionista e una maggiore sicurezza per i pazienti. E’ per questo che stiamo cercando di accentrare su Teramo le patologie oncologiche dell’apparato digerente, la senologia (con una Breast Unit dedicata) e i politraumi. L’obiettivo è quello di identificare l’Ospedale “Mazzini” come centro Hub per queste patologie.”
Le teorie di Colangelo, suffragate peraltro da tutta la letteratura scientifica mondiale, all’interno del Mazzini, stanno conducendo ad una organizzazione del lavoro che passa attraverso la definizione di specifici percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) condivisi in maniera multidisciplinare, in modo che – per ogni singolo paziente – possa essere deciso l’approccio terapeutico migliore.
Allo scopo, si è formato il GICO (Gruppo Interdisciplinare Cure Oncologiche), costituito dalle figure del Chirurgo, dell’Oncologo, del Radioterapista, dell’Anatomopatologo, del Medico Nucleare, dell’Endoscopista e del Senologo che, ogni lunedì mattina, si riunisce e prende in carico i pazienti con malattie oncologiche dell’apparato gastro-intestinale e del seno che si sono rivolti al nostro Ospedale, sia per indirizzarli verso il percorso terapeutico migliore, e sia per evitargli “pellegrinaggi” da uno specialista all’altro, nel tentativo di organizzare autonomamente la propria cura. Questo nuovo modello organizzativo è particolarmente apprezzato dai pazienti che, non solo non si devono preoccupare degli adempimenti burocratici, degli appuntamenti e via dicendo, ma fin da subito vengono informati esattamente sia sulla propria diagnosi che sulle opzioni di cura possibili. Si tratta, appunto, di una “presa in carico” totale che rassicura moltissimo e predispone il paziente al meglio per affrontare la malattia.
Il Dr. Colangelo crede molto nella condivisione e nel dialogo con i propri colleghi, con i quali ha instaurato sin da subito un ottimo rapporto. A sottolineare questa sua inclinazione, e per rimarcare come nessuno, da solo, possa conoscere tutte le risposte, ha scelto, per concludere, un brano di Carlo Rovelli, Fisico italiano, nonché scrittore e giornalista, da sempre impegnato nel campo della Filosofia della Scienza:
“Ciascuno di noi ha una responsabilità verso la comunità. Nessuno ha tutte le risposte in tasca, ciascuno di noi è un granello. La vita collettiva, come il sapere scientifico, è un vasto dialogo quotidiano non facile, attraverso il quale si costruisce il nostro futuro”.

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