Teramo, inquinamento ambientale, in 10 davanti al giudice
Il 10 aprile, davanti al gup l’udienza preliminare in cui si deciderà della richiesta di rinvio a giudizio per dieci persone, tra vertici dell’Istituto di fisica nucleare, Strada dei Parchi e Ruzzo Reti, nell’ambito dell’inchiesta sul sistema Gran Sasso.
A rischiare il processo, con l’accusa di inquinamento ambientale, sono Fernando Ferroni, presidente dell’Istituto di fisica nucleare, Stefano Ragazzi, direttore dei laboratori nazionali dell’Istituto di fisica nucleare, Raffaele Adinolfi Falcone, responsabile del servizio ambiente dei laboratori dall’ottobre del 2005, Lelio Scopa, presidente del consiglio di amministrazione della Strada dei Parchi, Cesare Ramadori, amministratore delegato di Strada dei Parchi dal 30 maggio del 2011, Igino Lai, direttore generale di esercizio di Strada dei Parchi con compiti in materia di tutela dell’ambiente dal 2011, Antonio Forlini, oggi ex presidente di Ruzzo Reti e attuale consigliere del cda, Domenico Giambuzzi, all’epoca dei fatti responsabile dell’area tecnica della Ruzzo Reti, Ezio Napolitani, responsabile dell’unità operativa di esercizio della Ruzzo Reti, Maurizio Faragalli, responsabile del servizio acquedotto della Ruzzo Reti dal 17 gennaio 2014. Ragazzi e Adinolfi Falcone, per l’Istituto di fisica nucleare, e Scopa, Ramadori e Lai per Strada dei Parchi, devono rispondere anche del reato di getto pericoloso di cose.