24 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Teramo, auto di Giovanni Falcone “Quarto Savona 15”

Riproduciamo alcune frasi del discorso che il  Sindaco di Gianguido D’Alberto ha pronunciato giovedì 9 maggio in Piazza Martiri della Libertà, in occasione dell’esposizione della teca che custodisce i resti della Fiat Croma blindata della scorta del magistrato Giovanni Falcone denominata “Quarto Savona 15”, distrutta dall’esplosione di Capaci.

“Quella macchina accartocciata, quell’ammasso di lamiere che oggi possiamo vedere anche a Teramo, è forse l’immagine iconica più rappresentativa di ciò che è la mafia. 
Vediamo così con i nostri occhi che la mafia è l’esaltazione del disprezzo: il disprezzo della vita umana, il disprezzo del dolore, il disprezzo delle istituzioni, il disprezzo degli affetti, il disprezzo della legge, il disprezzo del lavoro, il disprezzo dei beni. 
Disumana è la proiezione del male mafioso.
A noi il compito di riscattare chi nel passato ha pagato per la propria passione civile.
A noi il dovere di fare la nostra parte affinché  non vincano i peggiori.
Non rassegniamoci alle cose che sono “ormai così”!
E’ in questa acquiescenza la vittoria della mafia.
Perciò vi saluto ancora con una frase molto forte di Peppino Impastato – che di fronte a questa sconvolgente immagine assume particolare energia. Vi invito a tenerla a mente e farne monito costante: “Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Noi ci dobbiamo ribellare.
Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!”.

NB – il discorso integrale lo trovate pubblicato integralmente sul prossimo numero del nostro settimanale 7 Giorni Roseto di domenica 12 maggio

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