Teramo, denuncia per minaccia e porto armi
A Teramo una lite tra due famiglie titolari di attrazioni di divertimento di piazza, che rivendicavano “il miglior posizionamento” in alcune aree comunali della provincia in occasione delle numerose feste e sagre.
Il cinquantenne S.P. e la moglie G.G., di quarantacinque anni, per far valere i propri “presunti diritti” hanno preannunciato una spedizione punitiva presso l’abitazione di un’altra famiglia, a cui peraltro legati da vincoli di parentela, per chiarire la propria posizione sostenendo che i componenti di quest’ultima “usurpavano” il diritto alla posizione migliore.
All’allarme al 113 dell’arrivo dei due, è seguito l’immediato intervento sul posto della Volante che ha trovato i suddetti coniugi rispettivamente con un mattarello di lunghe dimensioni ed una spada “katana” la moglie.
L’intervento dei poliziotti ha evitato che la situazione degenerasse in vera e propria violenza fisica e gli animi infuocati dei due si sono dovuti calmare negli uffici della Questura con la denuncia per porto di armi od oggetti atti ad offendere e minacce aggravate.
La perquisizione domiciliare ha poi consentito agli Agenti della Volante di rinvenire nell’abitazione di S.P. anche un’altra spada della tipologia sopra indicata.