Civitella del Tronto, il museo NACT cambia nome
Dopo l’ultimo cambio di allestimento e l’ingresso di nuovi prestigiosi pezzi, il Museo NACT di Civitella del Tronto cambia nome e diventa il “Museo NINA Civitella del Tronto”. Di fronte alla rilevante evoluzione della collezione museale, il Consiglio direttivo ha, infatti, deciso di riferirsi ad una categoria più ampia di quella delle arti tessili, che è quella dei musei delle arti decorative, e di tenere solo il nome “Nina”, diminutivo di Gaetana Graziani Scesi a cui si deve l’intuizione di reperire e conservare le testimonianze dei fasti di Civitella del Tronto, città regia e dei grandi scambi commerciali.
“A sei anni dall’apertura e dai 500 pezzi iniziali, oggi il Museo è notevolmente cresciuto e vanta più di 3000 pezzi esposti – spiegano il direttore Alberto Lalla e il curatore Guido Scesi -. Tante persone e famiglie hanno scelto di donare alla collettività parte dei loro tesori e della loro storia. Grazie a loro oggi il Museo Nina non espone solo abiti e tessuti, ma anche tanti oggetti come ceramiche, monete, libri, riviste, manoscritti, stampe e altri.
Un ringraziamento particolare lo dobbiamo alle Sorelle Pelagatti che da sempre ci sostengono e che, tra le altre cose, hanno donato al museo una pentola a pressione ottocentesca, detta anche Pentola di Papin. Tra i pezzi più importanti oggi esposti ricordiamo la Coperta utilizzata per la visita di Ferdinando II di Borbone in seta verde ed un tappeto Ushak cinquecentesco”. Nel mese di agosto il Museo sarà aperto ogni giorno.