Pescara, ANPI ricorda bombardamento 31 agosto 1943
Il 31 agosto 1943 rappresenta una data fondamentale per la città di Pescara: con il primo bombardamento, che causò lutti e danni permanenti anche nelle coscienze dei Pescaresi, le illusioni alimentate da un ventennio di propaganda tramontarono definitivamente per lasciare posto alla consapevolezza che il regime fascista non era in grado di garantire la sicurezza dei confini nazionali né l’incolumità della popolazione né, infine, di tenere lontana la guerra dalle nostre case.
Già, la guerra. Fu rincorsa e preparata come mezzo per rigenerare la nazione, per creare i “nuovi italiani” che facessero del razzismo, della forza, dell’attitudine bellica i loro tratti distintivi: per questo non può essere trattata come un accidente della Storia o un castigo divino. Il castigo fu per le popolazioni civili, travolte e annientate nella guerra totale, che pagarono un prezzo altissimo per le responsabilità del regime.
Dal 2014, l’ANPI Pescara spende il proprio impegno per restituire alla memoria collettiva quei tristi eventi inserendoli in un quadro storico che si tende a dimenticare, quasi non avesse alcuna importanza; dal 2014, l’ANPI Pescara ha di volta in volta individuato forme comunicative che possano maggiormente coinvolgere la cittadinanza, non limitandosi ad omaggiare le vittime innocenti della guerra, ma cercando di stimolare una riflessione su temi più generali quali il fascismo e, appunto, la guerra. Non è sufficiente ricordare e celebrare, occorre anche conoscere e comprendere.
Come lo scorso anno, ANPI Pescara, in collaborazione con FIAB Pescara Bici e con il patrocinio della Provincia di Pescara, ripropone la Pedalata della Memoria, nel corso della quale il Maestro Mario Massari darà voce a protagonisti e testimoni dell’epoca, leggendo brani di Giuseppe Berto, cresciuto dal fascismo al quale aderì convintamente, ed Alessandro Santoro, internato militare in Germania, ideologicamente lontano dal regime, che raccontano il loro travaglio interiore partendo da posizioni e condizioni differenti. Siamo convinti che le diversità culturali e politiche siano una preziosa risorsa e rappresentino la migliore base per sviluppare un sano dibattito storiografico che non abbia fini esclusivamente revisionistici e, più in generale, un dibattito politico che resti nell’alveo della civiltà.
Come lo scorso anno, ANPI Pescara e FIAB Pescara Bici organizzeranno, con il patrocinio della Provincia di Pescara, la manifestazione “Pescara ha Memoria”, ma autonomamente: avremmo voluto camminare a fianco dell’Amministrazione comunale come negli anni passati, ma la proposta di collaborare a titolo gratuito all’organizzazione dell’evento è stata declinata, preferendo ricondurre l’intera fase organizzativa all’interno dell’Amministrazione stessa. Decisione legittima e rispettabile che ha prodotto una iniziativa, che apprezziamo almeno nella scelta di far ricorso a linguaggi nuovi come la musica, ma la cui promozione, affidata ad un soggetto privato, ha comportato una spesa che chiaramente sarà a carico della cittadinanza intera.