Teramo, dipendenti comunali lavoreranno di più
Dopo più di 15 anni in cui ci sono stati soltanto dei piccoli aumenti di ore lavorative per i dipendenti comunali assunti a contratto part-time, l’amministrazione comunale di Teramo ha ora raggiunto un risultato di grande importanza, che modifica la situazione anche in termini generali.
Dal prossimo 1° ottobre, infatti, saranno in decorrenza i contratti per 40 dipendenti che vedranno incrementare significativamente le ore di lavoro, con progressioni che registrano aumenti in alcuni casi di 34 ore su un totale 36, in altri di 30. Significative le qualifiche comprese nell’operazione: istruttori amministrativi, esecutori dei servizi ausiliari e di supporto, operatori dei servizi ausiliari e di supporto, addetti all’accoglienza e all’informazione, uscieri.
Come si diceva, si tratta di un importantissimo risultato, raggiunto su particolare impulso del Sindaco Gianguido D’Alberto e dell’Assessore al Personale Maria Cristina Marroni e dopo l’approvazione in Bilancio delle relative voci di spesa. In termini di dipendenti, la situazione del personale nel Comune di Teramo è decisamente difficile; con il provvedimento ora approvato, viene fornita una prima risposta allo stato delle cose, che può essere anche considerata come l’avvio al rinnovamento nel quadro del Piano triennale dei fabbisogni del personale; personale che progressivamente si cercherà di infoltire anche con l’attuazione di 35 procedimenti concorsuali.
Il Comune, negli ultimi dieci anni, ha registrato il pensionamento di più del 35% dei dipendenti. Attualmente si avvale di 257 unità, numero decisamente sottodimensionato, anche rispetto alle disposizioni di legge. Va detto che è la norma a stabilire il numero massimo di dipendenti di cui dotarsi in organico riferito al numero di abitanti di ciascun Comune. In questo quadro, enti dalle dimensioni come il nostro, e non in dissesto, potrebbero contare su una dotazione senza limiti; qualora, invece, un Comune come il nostro dovesse trovarsi in situazione di dissesto, il limite di legge sarebbe di 373 unità; ciò significa che negli uffici municipali di Teramo attualmente è impiegato un numero di dipendenti assolutamente sottodimensionato, perfino se ci si trovasse in situazioni di gravità. Anche in termini economici, ovviamente, il Comune di Teramo registra una spesa inferiore al limite consentito dalla legge, quantificabile in oltre 2.900.000 €.
Il Sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore Maria Cristina Marroni rimarcano come: “Si tratti di un impegno raggiunto dopo anni e di una promessa che siamo stati in grado di mantenere liberando risorse dal Bilancio. Particolarmente significativo è il fatto che con tale provvedimento si dà risposta in particolare all’attesa ventennale di collaboratrici degli asili nido e che quindi l’operazione assume anche un peculiare significato dal punto di vista sociale. Grazie ad essa trova complimento il primo dei capisaldi della strategia intrapresa dall’amministrazione per rispondere al fabbisogno di personale, appunto l’aumento del monte-ore per i part-time; proseguiremo ora con il piano di assunzioni che è stato già approvato ed è in fase di attuazione e con il riordino complessivo della macchina amministrativa”.