21 Novembre 2024
Cinema e TeatroRubriche

Sulmona, gli appuntamenti della nuova Stagione teatrale

sulmona teatro

Presentata questa mattina per il quarto anno consecutivo la Stagione Teatrale del Teatro Maria Caniglia di , frutto della operosa collaborazione tra il Comune di Sulmona e ACS Circuito Spettacolo Abruzzo e Molise.
Il cartellone 2019/2020 conta ben 13 spettacoli, di cui 8 di Prosa, 2 Balletti (di cui uno fuori abbonamento) e 4 proposte di Teatro Emergente incluse in abbonamento, dando vita ad un’offerta culturale di grande varietà adatta a soddisfare i pubblici più esigenti.
La Prosa vedrà sul palcoscenico attori tra i più noti della scena teatrale italiana, come Paola Quattrini, Cochi Ponzoni, Cesare Bocci, Tiziana Foschi, Anna Galiena, Debora Caprioglio, Paola Gassman, Ninetto Davoli, Edoardo Siravo, Ettore Bassi, Simona Cavallari impegnati in commedie, storie drammatiche, thriller e grandi classici, tutti accomunati dalla qualità che da sempre contraddistingue l’offerta teatrale del Maria Caniglia.
La Stagione vedrà anche due grandi balletti, tra i più amati dal pubblico delle grandi occasioni, Il Lago dei Cigni, un fuori abbonamento da prenotare ed acquistare a parte, e Lo Schiaccianoci incluso in abbonamento, portati in scena da due importanti compagnie, Il Balletto di Mosca “La Classique” e Il Balletto di Milano, due spettacoli da non perdere per gli amanti della danza di alto livello e della musica classica del grande Pëtr Il’ič Čajkovskij.
La vera novità di quest’anno è la Rassegna di Teatro Emergente proposta in abbonamento, si tratta di quattro spettacoli teatrali dal gusto più contemporaneo, alcuni dei quali selezionati tra i finalisti del Premio In-Box, che sono il fulcro del continuo rinnovarsi del linguaggio e dell’elaborazione dei contenuti teatrali, spesso con un taglio più impegnato, affrontano temi attuali e particolarmente sentiti nella società odierna.
Vengono confermati anche quest’anno i laboratori teatrali per tutte le età realizzati da Classemista teatro in programma dal lunedì al venerdì presso il Piccolo Teatro di Via Quatrario.
“Con orgoglio inauguriamo una nuova stagione teatrale che, per il quarto anno di seguito, offrirà al pubblico una serie di spettacoli di respiro nazionale, con grandi nomi del panorama teatrale italiano” dichiara il Sindaco Annamaria Casini “Sin dal mio insediamento ho fortemente voluto che il teatro di prosa tornasse protagonista nel nostro bellissimo “Maria Caniglia”,vanto del territorio. Esprimo soddisfazione per l’ampio consenso di pubblico che in questi anni abbiamo potuto registrare e sono sicura che anche quest’anno si consoliderà il successo delle edizioni passate”.
L’Assessore alla Cultura Manuela Cozzi aggiunge: “La quarta stagione di prosa si presenta con proposte di qualità e con spazio dedicato ai giovani e ai piccoli, così da poter consentire un ricco cartellone al pubblico, che auspichiamo possa rispondere con entusiasmo così come ha fatto in queste quattro edizioni. Ringrazio ACS e gli uffici comunali per l’impegno profuso, affinché Sulmona e il territorio possano vantare spettacoli di spessore”.
“Si tratta di una Stagione molto articolata e ricchissima” spiega Zenone Benedetto Direttore artistico della Prosa “con tredici spettacoli che abbracciano generi diversi e target multipli. L’impegno come direttore artistico è stato soprattutto nel mantenere alto il livello qualitativo cui il colto pubblico del Maria Caniglia è abituato, e credo di essere riuscito nell’opera. Vedremo grandi nomi salire sul palco ma godremo anche di grandi testi , come Il Misantropo di Molière
tradotto e adattato da Francesco Niccolini, ci saranno commedie brillanti e commedie-thriller, spettacoli intimi e altri più narrativi, il tutto sempre con un occhio alla riflessione del pubblico presente in sala. Quest’anno sono contento di poter presentare anche una Rassegna di Teatro Emergente, inclusa nell’abbonamento. Si tratta di quattro spettacoli dal respiro contemporaneo, di alto spessore, e con una brillantezza nella narrazione che sicuramente appassionerà tutto il pubblico, in particolare i più giovani che vorremmo vedere sempre riempire il Teatro”.
Eleonora Coccagna, Direttore Danza conclude: “Sulmona e il pubblico del Maria Caniglia sono da anni abituati a godere della visione di grandi balletti, e anno dopo anno hanno dimostrato grande competenza e amore nei confronti della Danza. Anche quest’anno presentiamo due appuntamenti con i grandi titoli del Repertorio Classico, Il Lago dei Cigni portato in scena da Il Balletto di Mosca “La Classique” e Lo Schiaccianoci che vede sul palco Il Balletto di Milano, due spettacoli assolutamente imperdibili, per qualità degli interpreti e maestosità delle scene, il primo rigorosamente fedele alla tradizione più classica, il secondo realizzato con un pizzico di innovazione. Vi apettiamo”.

La campagna abbonamenti avrà inizio mercoledì 9 ottobre
Il Botteghino è aperto il mercoledì e venerdì dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 18, e 1ora prima di ogni spettacolo.


STAGIONE TEATRALE  2019/2020
Teatro Comunale “M. Caniglia” – SULMONA
 
Lunedì 18 novembre 2019 ore 21.00 (fuori abbonamento)
Balletto di Mosca “La Classique”,
IL LAGO DEI CIGNI
Balletto in due atti su musica di P. I. Tchaikovsky
Art Director Elik Melikov
musiche di Tchaikovsky
principal: Diana Eremeeva, Kirill Popov
Il Lago dei Cigni è forse l’opera più celebre nella Storia del Balletto. Fu la prima composizione di Čajkovskij per il Balletto dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo. Il Balletto di Mosca “La Classique” si esibisce in una versione coreografica che ricostruisce filologicamente l’opera originaria di Petipa e Ivanov. Quaranta ballerini in scena rievocano la storia d’amore eterna tra Odette e il Principe Sigfried, sullo sfondo scenografie di grande impatto e un uso della luce ricercato. Ballerini d’eccezione si esibiranno rendendo con autenticità la crescita interiore del Principe e la dicotomia interna nel personaggio femminile Odette/Odile, cigno bianco e cigno nero, antitesi tra Bene e Male, tra amor sacro e amor profano, tra luce e tenebra.

Venerdì 22 novembre 2019 ore 21.00
Bis Tremila srl 
in collaborazione con Festival Teatrale di Borgio Verezzi
QUARTET 
di Ronald Harwood
Giuseppe Pambieri, Paola Quattrini, Cochi Ponzoni
e con Erica Blanc 
Regia di Patrick Rossi Gastaldi
Una commedia ambientata in Italia, culla del bel canto, con protagonisti quattro grandi interpreti d’opera. Famosi, energici, irascibili e, insieme, divertenti, vivono ospiti in una casa di riposo.
Cosa accade quando a queste vecchie glorie viene offerto di rappresentare per un galà il loro cavallo di battaglia, il noto quartetto del Rigoletto di Verdi “Bella figlia dell’amor”?
Tra rivelazioni, confessioni, invenzioni ed il classico coup de théâtre, i quattro troveranno il modo non solo di tornare alle scene, ma di far ascoltare le loro voci, riscoprendosi giovani e gloriosi come un tempo. Un gioco teatrale e drammaturgico capace di far ridere, riflettere e commuovere.

Sabato 7 dicembre 2019 ore 21.00
LO SCHIACCIANOCI
Balletto di Milano
Balletto fantastico in due atti su musica di P. I. Tchaikovsky
Liberamente ispirato al racconto di E. T. A. Hoffmann
Coreografia di Federico Veratti
Scenografia di Marco Pesta
Ideazione di Carlo Pesta
L’ambientazione anni ’20 con i suoi colori vivaci negli arredi e gli elegantissimi costumi sempre in stile conducono immediatamente nel clima della fiaba natalizia per eccellenza. La rivisitazione del celebre balletto di repertorio nulla toglie alla magia della storia originale poiché in questo Schiaccianoci c’è tutto quanto il pubblico si aspetta: dall’albero di Natale alla nevicata, dall’allestimento e costumi importanti alle scarpette da punta… con un pizzico di svecchiamento. Creato da due giovani è infatti un balletto brillante e ricco di verve realizzato con gli occhi e il gusto di oggi.

Sabato 14 dicembre 2019 ore 21.00
Art Show
PESCE D’APRILE 
con Cesare Bocci e Tiziana Foschi
Regia Cesare Bocci
Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico scritto da Daniela Spada e Cesare Bocci edito da Sperling & Kupfer che in meno di un anno ha venduto più di diecimila copie, è il racconto di un grande amore che la malattia ha reso ancora più grande: un’esperienza di vita reale, toccante, intima e straordinaria di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando all’improvviso il destino sconvolge la loro vita. In un’alternanza di situazioni dolorose, grottesche, a volte divertenti, si delinea l’immagine di una donna prigioniera di un corpo che non le obbedisce più e che lotta per riconquistare la propria vita, con il suo uomo che le è accanto sempre e comunque sorridente.

Venerdi 10 gennaio 2020 ore 21.00
La Pirandelliana/Compagnia Moliere srl
OTTO DONNE E UN MISTERO
di Robert Thomas, con Anna Galiena, Debora Caprioglio, Caterina Murino, con la partecipazione di Paola Gassman e con Antonella Piccolo, Claudia Campagnola e Giulia Fiume, Maria Chiara Dimitri
Regia Guglielmo Ferro
È Natale, fuori nevica ed è perfetto così, i regali sono al loro posto sotto l’albero, le luci e le note festose hanno invaso le stanze e su tutto si è appeso violentemente un profumo da donna. Di quale donna, delle otto che sfarfalleggiano in casa? Forse quella che ha pugnalato Marcel, tagliato i fili del telefono, trasformando una bella dimora di campagna in una prigione di paura. E quando il fiato è sospeso, alla fine sotto quel profumo di donna si scopre un gran puzzo di morte. La struttura drammaturgica della commedia thriller di Robert Thomas è un ingranaggio perfetto per sedurre lo spettatore contemporaneo ormai abituato alla nuova generazione di criminologia psicologica.

Sabato 1 febbraio 2020 ore 21.00
Laros Produzioni
BRANCALEONE DA NORCIA (in terra d’Abruzzo) Nuova produzione
di Ada Umberto De Palma
Ninetto Davoli, Edoardo Siravo
con Ada Umberto De Palma, Giacomo Vallozza, Tiziano Feola, Silvia Siravo
Adattamento teatrale e Regia Ada Umberto De Palma
Il vecchio mercante Abacuc viene in possesso di una misteriosamente pergamena che reca il sigillo imperiale. Quel prezioso documento conferisce al suo possessore, purché blasonato, la proprietà dell’antico feudo di Castra Tulli nella lontana terra d’Abruzzo. Abacuc, aiutato da Gracchio e dal Longobardo, decide di cercare al torneo cavalleresco de li Malatesta un nobile disposto ad accettare l’investitura. Brancaleone da Norcia, neanche a dirlo, è il predestinato. Tra valli, colline e montagne, l’armata di Brancaleone affronterà peripezie di ogni sorta che metteranno a dura prova il coraggio e la forza di ognuno. Ma proprio quando il nobile cavaliere della terra di Norcia raggiunge le alte torri di quella città promessa, un’oscura minaccia arriva dal mare.

Venerdì 14 febbraio 2020 ore 21.00
Factory compagnia transadriatica
Accademia perduta/Romagna teatri
IL MISANTROPO 
di Molière
traduzione e adattamento di Francesco Niccolini

regia di Tonio De Nitto

con Sara Bevilacqua, Dario Cadei, Ilaria Carlucci, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Franco Ferrante, Luca Pastore, Fabio Tinella Scene Porziana Catalano e Iole Cilento
Costruzioni Damiano Pastoressa
Costumi Lapi Lou
Dopo le esplorazioni shakespeariane, attraverso Molière Niccolini racconta la società in cui viviamo che stranamente non sembra molto diversa da quella di allora. Il Misantropo, quanto mai attuale, è un testo che dopo tanta civetteria arriva stretto come un nodo alla gola, sembra un quadro perfetto del momento che stiamo vivendo, la disillusione verso un mondo non meritocratico, dove la soluzione è sempre nel compromesso o nella totale evasione dalla legalità. Sentirsi un extraterrestre perché non allineato, uno stupido perché onesto, un cinico perché non interessato al clamore del mondo, un algido perché il cuore non saltella ad ogni minima occasione.

Sabato 29 febbraio 2020 ore 21.00
Accademia Perduta Romagna teatri – Società per attori – Goldenart
LA CLASSE
Di Vincenzo Manna
con Claudio Casadio, Andrea Paoletti, Brenno Placido,
Edoardo Frullini, Valentina Carli, Horoun Fall, Cecilia D’Amico, Giulia Paoletti
Regia Giuseppe Marini
I giorni di oggi. Una cittadina europea in forte crisi economica. A peggiorare la situazione, appena fuori dalla città, c’è lo “Zoo”, uno dei campi profughi più vasti del continente. Alla periferia della cittadina, a pochi chilometri dallo “Zoo”, c’è un Istituto Comprensivo specializzato in corsi professionali che avviano al lavoro. Albert, straniero di terza generazione intorno ai 35 anni, laureato in Storia, viene assunto come Professore Potenziato: il suo compito è tenere per quattro settimane un corso di recupero pomeridiano per sei studenti sospesi per motivi disciplinari. Albert, riesce a far breccia nel loro disagio, abbandona la didattica suggerita e propone agli studenti di partecipare ad un concorso, un “bando europeo” per le scuole superiori che ha per tema “I giovani e gli adolescenti vittime dell’Olocausto”…Il progetto La Classe vede la sinergia di soggetti operanti nei settori della ricerca (Tecné), della formazione (Phidia), della psichiatria sociale (SIRP) e della produzione di spettacoli dal vivo.

Sabato 21 marzo 2020 
Synergie Teatrali  
MI AMAVI ANCORA…. 
di Florian Zeller
con Ettore Bassi, Simona Cavallari
Giancarlo Ratti e Malvina Ruggiano 
Regia Stefano Artissunch
Pierre, scrittore e drammaturgo, è morto in un incidente d’auto. Nel tentativo di mettere ordine ai documenti, Anne, la sua vedova, scopre gli appunti presi per la stesura di una futura commedia, che trattava di un uomo sposato, scrittore, innamorato di una giovane attrice. Fiction o autobiografia?
Anne si persuade che il testo narri l’infedeltà di Pierre e va alla ricerca della donna, sua antagonista, senza riuscire a rivelare la verità o l’illusione della stessa: è il dolore che la fuorvia? Oppure finalmente ha aperto gli occhi?

Rassegna di Teatro Emergente – Inclusa nell’abbonamento

Venerdì 8 novembre 2019 ore 21.00 – Teatro emergente
Mana Chuma Teatro
COME UN GRANELLO DI SABBIA – Giuseppe Gullotta, storia di un innocente
testo e regia Salvatore Arena e Massimo Barilla
con Salvatore Arena
consulenza storica Giuseppe Gulotta e Nicola Biondo (autori del libro Alkamar – La mia vita in carcere da innocente, ed. Chiarelettere)
produzione Mana Chuma Teatro/Fondazione Horcynus Orca/Horcynus Festival ’15, in collaborazione con La P.E.C., Giusto Processo e Rete Latitudini
A diciotto anni un giovane muratore con una vita come tante, viene arrestato e costretto a confessare l’omicidio di due carabinieri ad “Alkamar”, una piccola caserma siciliana. Il delitto nasconde un mistero indicibile: servizi segreti e uomini dello Stato che trattano con gruppi neofascisti, traffici di armi e droga. Per far calare il silenzio serve un capro espiatorio, uno qualsiasi. Giuseppe Gulotta ha vissuto ventidue anni in carcere da innocente e trentasei anni di calvario con la giustizia. Non è mai fuggito, ha lottato, restando lì come un granello di sabbia all’interno di un enorme ingranaggio. Fino al processo di revisione, ostinatamente cercato e ottenuto, che lo ha definitivamente riabilitato.

Mercoledì 19 febbraio 2020 ore 21.00 – Teatro emergente
Centro teatrale Mamimò
NESSUNA PIETÀ PER L’ARBITRO
di Emanuele Aldrovandi
con Filippo Bedeschi, Luca Mammoli, Federica Ombrato, Alessandro Vezzani
regia Marco Maccieri e Angela Ruozzi
scene Antonio Panzuto
con la consulenza scientifica del prof. Marco Giampieretti
Una famiglia che vive per il basket. Giuseppe: storico, ricercatore universitario, mille euro al mese. Moglie: in dolce attesa, sarà licenziata non appena il suo datore di lavoro se ne accorgerà. Figlio: disoccupato, a rischio neet, gioca a basket e ha dei seri problemi di gestione della propria collera. Arbitro: come hobby dirige partite di basket, di mestiere fa colloqui di lavoro. Una partita rissosa, un fallo non fischiato e un braccio rotto. Attorno alla figura dell’arbitro la triade dei protagonisti si allea, si accalora, collabora, si accanisce trasformando le situazioni conflittuali in conflitti di natura etica ed esistenziale. La questione “Arbitro” diventa strumento per sviluppare sulla scena temi civili quali individualismo/bene comune, potere/anarchia, legge/libertà, idealismo/utilitarismo.

Venerdì 6 marzo 2020 ore 21.00 – Teatro emergente
Compagnia Dinitri canessa/Sosta Palmizi
HALLO! I’M JACKET! – Il gioco del nulla
regia: Elisa Canessa
con: Federico Dimitri e Francesco Manenti
ass. artistica: Stefano Cenci E Giorgio Rossi 
disegno luci: Marco Oliani 
Spettacolo finalista In-Box 2017
Selezione Visionari Kilowatt Festival 2017
In Hallo! I’m jacket! tutto viene estremizzato: la performance artistica è metaforicamente tradotta con la prestazione sportiva. Il performer, un atleta che, sul palco, sventola con convinzione la bandiera bianca della mancanza totale di contenuti. Sul volto, lo smagliante sorriso dell’idiozia. Il teatro, è paradossalmente trasformato nello stadio che accoglie all’attesissimo “campionato mondiale della performance”. I due performer, i due buffoni, i due clown di questo spettacolo lottano, gareggiano, danzano, sudano… per nulla! Solo per piacervi, per farvi divertire. La ridicola caricatura di un mondo zoppo, ma che corre trafelato verso il successo. Un successo qualsiasi. Un mondo paradossalmente svuotato di senso e di contenuto. Di amore e di poesia.

Venerdì 13 marzo 2020 ore 21.00 – Teatro emergente
Il ServoMuto Teatro
PHOEBUSKARTEL
Premio Scintille 2016
Finalista In-Box – Rete di Sostegno al Teatro Emergente Italiano 2018
Vincitore NEXT 2018/2019 – Regione Lombardia Soggetto e regia Michele Segreto
Assistente alla regia Ettore Oldi
Con Gabriele Genovese, Giancarlo Latìna, Michele Mariniello, Marco Rizzo, Matteo Vignati, Alfonso de Vreese
Si ringraziano Angela Dematté e Paolo Faroni
E Compagnia Lumen, progetti, arti, teatro
In collaborazione con ènostra
Dicembre 1924. Ginevra. I principali produttori di lampadine di mezzo mondo si riuniscono segretamente. Oltre a uniformare gli standard produttivi, stabiliscono di ridurre la vita utile delle lampadine da 2.500 a 1.000 ore, per garantirsi un continuo e frequente bisogno, da parte del consumatore, di acquistare nuove lampadine. Decidono cioè di produrre lampadine peggiori per venderne di più. L’accordo prende il nome di PhoebusKartell, o Cartello Phoebus. È il primo cartello economico su scala globale. Nasce il fenomeno economico noto come obsolescenza programmata. Noi eravamo presenti. Sappiamo cosa si sono detti. Questa è la loro storia.

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