In Abruzzo boom dell’edilizia dopo i terremoti
“La presentazione del Rapporto Svimez 2019 sull’economia e la società del Mezzogiorno indica che anche l’Abruzzo si allontana dalle regioni del centro e del Nord Italia ed emergono aspetti preoccupanti per il futuro. Dal rapporto si colgono aspetti importanti che le istituzioni regionali e locali non possono sottovalutare per decidere le azioni da mettere in atto nel prossimo futuro”. Ad affermarlo la Cgil Abruzzo Molise, analizzando e commentando i dati contenuti nel rapporto Svimez.
“Tra i dati positivi – rileva il sindacato – si evidenzia che nel 2018 l’Abruzzo è stata la regione meridionale a far registrare il più alto tasso di crescita con un +1,7%. Dato importante se si considera che la crescita negli anni 2016 e 2017 è stata molto modesta, rispettivamente dello 0,1% e dello 0,3%. Il valore numerico, in senso assoluto certamente positivo, se analizzato in maniera settoriale vede una forte crescita nel settore delle costruzioni (+12,7%), un lieve incremento di quello dei servizi (+1,7%), una sostanziale stabilità nell’agricoltura (-0,3%) ed un arretramento dell’industria (-1,2%)”.
“Da questa lettura dei dati – prosegue – emerge più di qualche preoccupazione, considerando che la crescita dipende quasi esclusivamente dal settore delle costruzioni, che sta vivendo una stagione positiva però fortemente legata alla ricostruzione post terremoto e dunque all’utilizzo di risorse straordinarie. Dall’altro lato, invece, assistiamo ad una sofferenza del settore industriale che costituisce la nervatura del sistema produttivo abruzzese”.