Roseto, pista ciclabile, il parere di Alessandra
“Il Comune di Roseto ha 130000,00 euro di fondi comunitari per realizzare una pista ciclabile e invece di completarne una parzialmente già esistente sulla ss 16 che collegherebbe il quartiere Santa Petronilla e l’importante azienda Rolli al centro città, in una strada perfettamente pianeggiante, pericolosa e senza marciapidi, decide di farne una nuova del tutto inutile e anzi pericolosa e non voluta dai residenti tra la zona collinare di Voltarrosto e la pianura con tratti ove la pendenza sfiora il 10%.
Si fà notare che il collegamento tra il quartiere Voltarrosto e Roseto in realtà si limiterebbe a tinteggiare di blu una strada già esistente e di per sè molto ampia, dunque già idonea al traffico ciclopedonale se solo il Comune facesse rispettare il codice della strada.
In quest’ultimo caso il comune pagherebbe dei costi di progettazione assolutamente non necessari.
Un’ultima notazione: Roseto ha impiegato 10 anni a realizzare la pista ciclopedonale nella riserva del Borsacchio e attualmente la ritroviamo quasi completamente coperta di erbacce e rovi in un pietoso stato di abbandono e degrado.
L’unico problema che si ravvisa è l’eliminazione dei così detti biscottoni , che costituiscono la tutela più sicura per i pedoni e ciclisti dalle auto che incontrollate sfrecciano sul lungomare di Roseto e Cologna.
Davvero complimenti.”
Riceviamo e pubblichiamo da Alessandra Di Marco