22 Novembre 2024
RubricheSalute e Benessere

L’Aquila, un verme nel sangue di un nigeriano

loiasi

Trovato un verme nel sangue di un migrante.
Scatta allarme malattia rara in Abruzzo per una malattia rara.
La patologia, con rari casi in Italia, si chiama loiasi.

I medici dell’ospedale San Salvatore a L’Aquila sono riusciti a individuare la malattia su un nigeriano di 27 anni.
L’uomo, ricoverato e dimesso nei giorni scorsi dal San Salvatore, non corre pericoli particolari ma viene tenuto sotto osservazione.
Per evitare potenziali, gravi sviluppi della patologia (tra cui l’encefalopatia) gli specialisti hanno predisposto un programma terapeutico da avviare con farmaci specifici che in Italia non sono immediatamente disponibili ma che arriveranno nei prossimi giorni.
Il nigeriano si è presentato in pronto soccorso avvertendo la presenza di un corpo estraneo all’interno di un occhio e un insistente prurito sulla pelle che durava da giorni.
Durante il ricovero il giovane è stato sottoposto a visite oculistiche e a una serie di esami effettuati dal laboratorio analisi per inquadrare il caso con una prognosi.
I medici hanno stabilito che si trattava di un caso di microfilarie, riconducibile a un verme parassita, presente nella aree tropicali nell’Africa del subsahara.
L’infezione è causata da un verme che si è spostato dall’occhio al sangue, dove è stato intercettato dai medici aquilani.
La patologia non è contagiosa e quindi non si trasmette da persona a persona ma, se non curata può provocare conseguenze gravi tra cui l’encefalopatia.

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