Roseto, assistenza a domicilio per i malati oncologici
Partirà lunedì il servizio di assistenza domiciliare per i pazienti oncologici grazie all’iniziativa dell’associazione “Rosa per la Vita”; grazie a una convenzione stipulata tra l’associazione e la Asl di Teramo, i malati oncologici del Comune di Roseto degli Abruzzi possono fare richiesta del supporto a casa di un oncologo e di un’infermiera.
I contenuti di questo progetto, dalla portata fortemente innovativa e sperimentale per il territorio della provincia di Teramo, sono stati illustrati questa mattina nella sala Giunta del Comune di Roseto alla presenza del sindaco Sabatino Di Girolamo, del presidente dell’associazione Rosa per la Vita Raffaella Marini e di tutte le componenti del direttivo, oltre che dal direttore del Distretto sanitario di base di Roseto Giandomenico Pinto e del direttore delle cure palliative della Asl di Teramo Claudio Di Bartolomeo.
“L’associazione – ha spiegato Raffaella Marini – dalla prossima settimana sarà operativa per ricevere le richieste di tutti coloro che vorranno usufruire di questo qualificato e gratuito aiuto medico a domicilio. Un supporto che si concretizzerà attraverso le cure dell’oncologo Davide Brocco coadiuvato dall’infermiera Paola Di Gialleonardo. Per raggiungere i pazienti a casa, il personale sanitario utilizzerà una vettura dell’associazione personalizzata e riconoscibile. Questa equipe, alle dipendenze della ASL, seguirà tutti i pazienti di Roseto anche se in cura in strutture di altri territori. Ringrazio il distretto sanitario e il dottor Pinto, oltre che il dottor Di Bartolomeo per aver fatto da cerniera di raccordo tra Asl e mondo dell’associazionismo mettendo al centro il miglioramento della qualità della vita dei malati e delle loro famiglie.”
Sia Pinto che Di Bartolomeo, nel corso della conferenza stampa, hanno evidenziato il carattere fortemente innovativo e sperimentale dell’iniziativa che ha il merito anche di portare i malati a conoscenza delle strutture pubbliche presenti sul territorio che spesso non si conoscono. Dunque un modo per contrastare la mobilità passiva, ma anche un sistema per introdurre cure di supporto e palliative sin dal principio in modo da allungare le aspettative di vita degli stessi pazienti.
La presidente Marini, insieme alle altre componenti del direttivo, ha ricordato che Rosa per la Vita è nata qualche anno fa su impulso di un’importante donazione fatta da una benefattrice rosetana che metteva a disposizione una cifra importante per questo scopo. Da questo generoso slancio si è attivata una rete comunitaria di solidarietà attraverso la quale l’associazione ha raccolto più di 43 mila euro. Attualmente, i fondi raccolti consentono all’associazione un’autonomia di sei mesi ma è evidente che per dare continuità al progetto serviranno la forza della condivisione del progetto e la generosità dei rosetani.
“L’associazione– hanno spiegato le socie presenti – dopo aver promosso una serie di iniziative destinate a raccogliere le donazioni si è fermata per corrispondere al compimento dell’iter normativo richiesto dalla nuova legge sul volontariato, tra l’altro indispensabile per stipulare la convenzione con la Asl. Oggi siamo qui per concretizzare quanto promesso, reso possibile attraverso gli aiuti di tanti e soprattutto per riprendere il nostro impegno a favore dei malati oncologici”.
Presto verranno distribuiti nuovi salvadanai nelle attività commerciali, sarà possibile partecipare alla raccolta anche attraverso la formula del 5 x mille o tramite donazione spontanea ma soprattutto già dal prossimo lunedì prenderà il via la campagna di tesseramento.
Per accedere all’attività di cura domiciliare è necessario chiamare il numero 334/2431060; tutte le informazioni saranno comunque disponibili sulla pagina facebook di Rosa per la Vita e sul sito www.rosaperlavita.it