Roseto, coronavirus, acquasantiere vuote in chiesa
Prima di riportare questa nota, precisiamo che attualmente non ci sono indicazioni ufficiali da parte della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), il cui presidente, il cardinale Gualtiero Bassetti, è in contatto con il Ministero della Salute per avere indicazioni ufficiali sulle norme igieniche da seguire nelle chiese italiane per evitare ogni possibile rischio di contagio da coronavirus.
Ricordiamo inoltre, almeno noi non ne siamo a conoscenza, che, fino a oggi, non sono state assunte misure speciali da parte delle diocesi della provincia di Teramo-Atri, e che al momento la provincia teramana non si trova in una situazione emergenziale e quindi le celebrazioni delle messe, funerali e altro non sono state sospese per ragioni di sicurezza.
Vogliamo segnalare che qualche sacerdote, però, ha preferito, durante le messe, evitare lo scambio della pace, con tanto di stretta di mano o contatto fisico.
Accade a Roseto degli Abruzzi, infatti che nella chiesa di Maria Assunta, durante le Sante Messe o nei funerali, i fedeli, come annunciato dal parroco, non si stringono più le mani in segno di pace, inoltre i sacerdoti preferiscono dare l’ostia consacrata solo sulle mani e non direttamente in bocca.
A questo aggiungiamo che, come misura di ulteriore sicurezza, è stata tolta ed eliminata l’acqua benedetta dalle acquasantiere che si trovano all’ingresso del luogo sacro.
Queste indicazioni vengono ripetute durante la messa dal parroco che informa durante la predica i fedeli presenti.
Bisognerà ora vedere se altri sacerdoti di Roseto degli Abruzzi, Cologna spiaggia e Paese, Santa Lucia, Casale Thaulero, Campo a Mare, Voltarrosto e Montepagano, decideranno di seguire questa via precauzionale intrapresa da don Pietro.