Coronavirus, Sindacati scrivono al governo
“Signor Presidente del Consiglio,
Signori Ministri,
le Forze di Polizia e Le Forze Armate sono un bene prezioso in questa fase di emergenza.
Proprio per il bene del Paese e dei cittadini italiani, gli operatori di questo comparto vanno preservati ed utilizzati con grande accuratezza.
Abbiamo bisogno delle loro professionalità e del loro straordinario senso del dovere.
Come ripetuto dal Capo dello Stato nel suo discorso alla Nazione, abbiamo bisogno che tutti si assumano grande e doverosa responsabilità.
Le Forze di Polizia e le Forze Armate hanno razionalizzato gli impieghi e concentrato gli sforzi sulle operazioni più direttamente collegate all’emergenza Covid-19. Permangono, tuttavia, la necessità di ridurre al minimo la mobilità e gli assembramenti sui luoghi di lavoro e le esigenze di continuare le attività non rinviabili e di preservare l’operatività di tutti i presidi, garantendo sempre una quota parte di personale sano e prontamente operativo.
A tal riguardo, nel d.l. n. 18/2020, il Governo ha opportunamente previsto istituti comuni a tutte le pubbliche amministrazioni come il lavoro agile ed istituti specifici per il comparto sicurezza e difesa come la dispensa precauzionale (art. 87 co. 6).
In queste ore leggiamo di osservazioni di Commissioni Parlamentari che Vi invitano a deresponsabilizzare, in sede civile e penale, i datori di lavoro e/o dei preposti alla sicurezza sul lavoro del comparto e di richieste da taluni Co.Ce.R. che si limitano a chiedere l’incremento del monte ore per lavoro straordinario.
Al contrario, le scriventi OO.SS., in vista della prossima conversione del d.l. n.18/2020 e della predisposizione dei prossimi provvedimenti normativi, Vi chiedono di:
- sensibilizzare le amministrazioni del comparto sicurezza e difesa a fare maggiore ricorso al lavoro agile ed alla dispensa precauzionale per tutte le attività non essenziali e/o per cui non è necessaria la presenza in ufficio; atteso che tali istituti stanno incontrando molte resistenze ad essere concretamente e correttamente applicati sul territorio;
- respingere ogni invito ad adottare misure di deresponsabilizzare dei datori di lavoro e/o dei preposti alla sicurezza sul lavoro del comparto;
- privilegiare il finanziamento di capitoli di spesa destinati all’acquisizione di D.P.I., di servizi di sanificazione straordinaria degli ambienti e dei mezzi, di speciali abiti e/o materiale utile a tutelare la salute e la sicurezza degli operatori;
- prevedere uno speciale fondo destinato al personale che, per effetto del contagio del virus Covid-19 assunto in servizio, subisce danni permanenti, perde la vita o causa la morte di un familiare;
- sensibilizzare le amministrazioni militari ad aprire un tavolo di un confronto con i sindacati dei militari”.