22 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Roseto, lettera aperta del sindaco ai commercianti

sindaco roseto 7

All’associazione Assorose e a tutti i commercianti di Roseto.
“Carissimi,
non debbo certo sottolineare ancor di più il grave momento che il mondo sta vivendo; ne siamo tutti consapevoli .
Tra le tante attività colpite quella commerciali sono in prima linea, con speciale riferimento a quelle del piccolo e medio commercio; e ciò vale soprattutto per le aziende del “non food”, che cioè vendono prodotti non alimentari come abbigliamento, articoli sportivi, mobili ecc.. ecc…
Mi riferisco a decine di migliaia di punti vendita e aziende in tutta Italia e a decine nella nostra Città, che sono state lasciate prive di tutela dal cosiddetto decreto “Cura Italia”.
Il mio Ente ha rinviato molte scadenze fiscali, ma non basta e sono il primo ad esserne consapevole.
Serve solo a far conservare per il momento alle aziende un minimo di liquidità.
Sono ora necessari provvedimenti per alleggerire i Vostri costi, provvedimenti che potranno coinvolgere anche i tributi locali, previa compensazione dei mancati introiti per i Comuni da parte dello Stato; importante sarebbe una “scontistica” sull’Imu, una garantita rinegoziazione dei canoni al ribasso per il periodo in cui perdura l’epidemia, garanzie statali per i crediti richiesti in connessione alla crisi Covid .
Ricordo che da tanti anni le Vostre organizzazioni di categoria chiedono misure efficaci per il rilancio del settore, come ad esempio un credito di imposta adeguato da utilizzare in compensazione per far fronte ad oneri fiscali ( Imu, Tasi, Tari …) e al pagamento del canone di locazione per l’esercizio dell’attività, una cedolare secca sulle locazioni commerciali ecc.
E’ il momento di introdurre queste misure perché vi è la stringente necessità di evitare la cosiddetta desertificazione commerciale delle nostre Città.
La situazione è resa grave dal fatto che molte aziende hanno i magazzini pieni della merce primavera / estate essendo impossibilitati a venderla, nel mentre sostengono costi fissi per stipendi e affitti e non incassano alcunchè.
A mio avviso il Governo non potrà sottrarsi dall’intervenire e non si sottrarrà certamente, data la gravità del momento.
L’azzeramento delle tasse locali, lo comprenderete come buoni amministratori delle Vostre attività, passa per un necessario intervento compensativo da parte del Governo nazionale verso i Comuni.
Da parte mia, in ogni occasione, solleciterò formalmente ed informalmente i parlamentari nazionali a fare la loro parte a Vostro favore, convinto che le Vostre vetrine sono basilari per ogni comunità e che le cosiddette attività di vicinato svolgono un servizio essenziale per tutta la cittadinanza.
Come Sindaco non mi sottrarrò dall’adottare quelle misure agevolative che saranno compatibili con l’equilibrio del bilancio comunale e che saranno consentite dalle misure che il Governo nazionale appunto adotterà, sedendomi attorno ad un tavolo con Voi per stabilire le priorità.
Non Vi scoraggiate Vi prego!
Da questo momento terribile, sono convinto, può partire una nuova stagione di sviluppo per la nostra Italia, in cui Voi potete essere ancora primi protagonisti!
Un caro saluto e gli auguri per una serena Pasqua, nel calore delle Vostre famiglie e delle Vostre abitazioni”.
Il Sindaco

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