24 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Teramo, misure anti Covi-19

teramo gianguido d'alberto sindaco

“Ringrazio tutta la comunità teramana che ha dimostrato grande maturità in questi giorni così difficili, osservando le prescrizioni indicate.
Noi, dal canto nostro, abbiamo applicato le misure governative adeguatamente e tempestivamente, integrandole con ulteriori atti la cui emanazione è stata dettata dalle esigenze del territorio.
La proroga stabilita dal Premier Conte non ci coglie impreparati e tutto quanto sancito, trova già piena attuazione qui a .
In pratica, noi dobbiamo soltanto posticipare la data di scadenza delle misure, senza aggiungere nulla a quanto stabilito, perché abbiamo attuato ogni aspetto integrandolo appunto con le esigenze della nostra comunità.
Continuiamo così, e ce la faremo. Io personalmente sarò come sempre al fianco dei teramani, con un impegno instancabile e costante.
Lasciatemi dire ancora una volta ai miei concittadini che non sono soli, che insieme ce la faremo”: con queste parole il Sindaco Gianguido D’Alberto accompagna l’Ordinanza con la quale applica nel nostro territorio il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che proroga fino al 13 Aprile le misure introdotte per prevenire e contenere la diffusione del virus Covid-19.
Per comodità, e brevemente, ricordiamo tali misure:
sospensione dello svolgimento di tutti i mercati settimanali locali e frazionali del territorio comunale anche per la sola vendita di generi alimentari;
rinvio a data da destinarsi di tutte le fiere previste nel territorio dal Comune di Teramo;
sospensione dello svolgimento di cerimonie di matrimoni civili ed unioni civili;
sospensione da parte degli Uffici Comunali del rilascio delle concessioni di occupazione di suolo pubblico per manifestazioni, feste, mostre, eventi e spettacoli di qualsiasi natura sia pubblica che privata;
chiusura di parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici;
chiusura di tutti gli impianti sportivi di competenza comunale, compresa la piscina, di gestione diretta e/o in concessione;
chiusura del Centro Ricreativo e Culturale per Anziani, sito in Via Antica Cattedrale, 40 a Teramo.

Oltre ciò viene prorogata la misura relativa alle persone affette da Disturbi del Neurosviluppo e dai Disturbi dello Sviluppo Intellettivo e dello Spettro Autistico, che accoglieva la necessità espressa con forza in particolar modo dai genitori dei ragazzi affetti da tali patologie; pertanto sono consentite le passeggiate in auto, a piedi o in bicicletta anche oltre il limite della prossimità dalla propria abitazione e per un segmento temporale superiore rispetto a quello strettamente necessario, alle persone affette da comprovati e documentati Disturbi del Neurosviluppo – Disturbi dello Sviluppo Intellettivo e dello Spettro Autistico, con un solo accompagnatore.
E’ possibile: circolare a piedi per attendere alle esigenze primarie degli animali d’affezione solo per il tempo strettamente necessario al soddisfacimento delle stesse;
spostarsi dalla propria abitazione per attendere alle esigenze primarie e di nutrizione di animali mantenuti in poderi e/o orti anche non vicini e/o adiacenti alla propria abitazione e per assicurarne il benessere e la sopravvivenza e solo per il tempo strettamente necessario al soddisfacimento delle stesse.
Si sottolinea, poi, che non sono in alcun modo giustificati gli spostamenti effettuati con il solo fine di recarsi presso i tabaccai ed i concessionari del gioco pubblico presenti sul territorio del Comune di Teramo per svolgere qualsivoglia attività di gioco pur lecito e, si conferma l’invito già formulato da Sindaco ai tabaccai ed ai concessionari del gioco pubblico a non favorire comunque all’interno dei propri esercizi, tali attività.
Viene inoltre reiterata la sospensione di tutti i cantieri di lavoro per i quali il Comune di Teramo è stazione appaltante o soggetto autorizzatore di lavori su reti comunali.
Infine si raccomanda a tutta la comunità di assicurare responsabile rispetto a tutte le prescrizioni in essere e di limitare gli spostamenti ai casi strettamente necessari, motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

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