Roseto, una delle sette perle della costa giardino dell’Adriatico
Il litorale nord abruzzese è punteggiato dalle sette perle della “Costa Giardino” tutte in provincia di Teramo. Le città che fanno parte di questo angolo di paradiso sul mare, e che incontriamo venendo da nord rispondono ai nomi di Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi.
Tutte e sette si presentano con spiagge sabbiose e lidi attrezzati, ideali per le famiglie. Sono sette cittadine che offrono la bellezza delle coste dorate, la magia dei colori regalati dall’alba sul mare, le lunghe piste ciclabili che costeggiano i lidi, la meraviglia della loro antica storia.
Le prime due Martinsicuro e Alba Adriatica sono giovani spiagge che hanno trasformato il loro territorio oltre che commerciale e industriale principalmente in quello turistico e balneare.
Martinsicuro conosciuto come Prima Spiaggia d’Abruzzo, essendo la prima città che si incontra venendo dalla città di San Benedetto del Tronto, ultima spiaggia delle Marche. Il comunale Martinsicuro prima di diventare autonomo (nel 1963) apparteneva al Comune di Colonnella. Da visitare la Torre di Carlo V, costruita nel 1547, a difesa delle incursioni saracene e in seguito dogana. L’interno è sede del Museo archeologico “Antiquarium di Castrum Truentinum”.
Alba Adriatica prima di diventare Comune autonomo faceva parte del comune di Tortoreto con il nome di Tortoreto Stazione. Nel 1956 il piccolo quartiere Tortoreto Stazione, con referendum a cui fece seguito il Decreto del Presidente della Repubblica, si staccò dall’originaria Tortoreto, mutando il proprio nome in quello attuale di Alba Adriatica. Da visitare la Torre della Vibrata, una torre di avvistamento della costa abruzzese, edificata durante il regno di Carlo V di Spagna, essendo la costa adriatica frequenti gli attacchi dei Saraceni.
Tortoreto Alto custodisce ricche testimonianze rinascimentali, torri, archi e ruette, le mura del borgo medievale e la Torre dell’Orologio, mentre ai suoi piedi si è sviluppata Tortoreto Lido rinomata località turistica.
E che dire di Giulianova, antica colonia romana: la parte alta conserva il centro storico – il Torrione “Il Bianco”, parte delle mura che cingevano l’antica città, la chiesa di S.Maria a Mare, il santuario della Madonna dello Splendore e la Pinacoteca Civica, Giulianova Lido si è sviluppata attorno al porto peschereccio e alla lunga spiaggia.
Attraversando il fiume Tordino e scendendo ancora a sud incontriamo sulla collina l’antico borgo di Montepagano antica matrice della giovane cittadina balneare Roseto degli Abruzzi, Con la sua pista ciclabile, la cultura, la sua cittadella dello sport, una lunghissima spiaggia, custodisce nella zona a nord la Riserva del Borsacchio, e dispone di hotel, ristoranti B&B, campeggi e offre tantissime manifestazioni estive, Da non tralasciare l’ottima cucina casareccia, marinara e di ottime carni, in pratica tutto quello che un turista ricerca oltre alle bellezze del territorio. Si fregia della Bandierà Blu.
Subito dopo il fiume Vomano troviamo sulla collina Mutignano, l’antico Comune che ha dato i natali alla giovane Pineto. Il nome è tutto legato alla sua splendida pineta che l’accompagna da nord a sud fino alla Torre di Cerrano. Nel suo territorio una fiorente zona industriale, che sbocca nella giovane frazione di Scerne anch’essa in pieno sviluppo turistico.
Da visitare la Torre di Cerrano è situata nel territorio comunale di Pineto, per secoli appartenuta a Silvi. La torre era un’antica fortezza cinquecentesca, che serviva per difendere il ducato degli Acquaviva dall’invasione dei pirati Turchi e dai Saraceni.
Ancora più a sud troviamo sulla collina Silvi che domina la spiaggia di Silvi marina, che termina al confine con la provincia di Pescara.
Silvi offre spiagge, hotel e luoghi di divertimento.
Nata come borgo collinare le sorti di Silvi furono condivise, nel VI e V secolo a.C., con la potente Hatria Picena (Atri), la trimillenaria città d’arte che, secondo alcuni eminenti storici, diede il nome al mare Adriatico. Da visitare la Chiesa di San Salvatore, costruita verso nel 1100 in onore del primo protettore di Silvi, san Salvatore (poi sostituito alla fine del XVI secolo da San Leone).