Teramo, Paolo Tancredi a Report parla della fiscalità sul tabacco riscaldato
Nella trasmissione (Rai 3) Report su una inchiesta dedicata al tabacco riscaldato è intervenuto l’onorevole teramano Paolo Tancredi (deputato centrodestra 2013-2018) relatore della legge di delegazione europea nel 2016, che durante l’intervista ha risposto ad alcune domande.
Le tasse incassate dalla stato italiano sulle sigarette viene ripartito dalle sigarette tradizionali con il 76% e dalle sigarette da riscaldare (HTP) solo il 33%.
Perchè in Italia ci sono sconti fiscali sul tabacco fiscale?
Perchè il tabacco riscaldato si ispira al principio di riduzione del danno, ma questo lo dovrebbe dire qualcuno che ha le competenze scientifiche.
Sono stati scritti sui pacchetti di sigarette i danni che comporta il tabacco. Ma la legge europea non la contempla e l’Italia rischia anche una procedura.
Non me ne sono accorto, dalle fonti informali del Ministero della Sanità, che io ho consultato, mi hanno paventato anche questa possibilità di rischio.
Ma lei ha subito pressioni dalla Philip Morris? Che cosa le raccontavano quando venivano a trovarla?
Adesso diciamoci la verità. Philip Morris si butta sul prodotto da tabacco senza combustione, nel momento in cui deve reagire all’emorragia delle sigarette elettroniche. Loro facevano un’attività di lobby fortissima.
Siamo parlando di un prodotto che anche sotto emergenza Covid ha fatto registrare a marzo un aumento del 7%.
Portando lo sconto fiscale di cui godono dal 75% al 20% ci sarebbe per l’Italia un recupero immediato di 1 miliardo e 200 milioni di euro nel triennio 2020-2022.
In relazione alle valutazioni su questo nuovo prodotto la Philip Morris nell’aprile del 2018 presenta al Ministero della Salute italiano una relazione di 8000 pagine di valutare una minore tossicità che le sigarette elettroniche riducono le sostanze tossiche e il rischio per la salute rispetto alle sigarette tradizionali. L’Istituto Superiore della Sanità si studia bene le carte e alla fine fa una relazione che però rimane misteriosamente chiusa in un cassetto.
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