24 Novembre 2024
Italia e Mondo

Conte: “virus non è scomparso e i contagi, seppure in forte calo, lo confermano. Distanziamento sociale e mascherine ove necessarie”

conte

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto oggi con una conferenza stampa, per tracciare un bilancio della Fase 2 (riguardo l’emergenza ) e per dire tutte le misure che verranno prese riguardo il difficoltoso contesto economico. Queste le sue dichiarazioni:

Il sistema di controllo epidemiologico che abbiamo adottato sta funzionano: i dati lo confermano. A distanza di un mese dall’inizio della Fase 2 i numeri sono incoraggianti. Le riaperture progressive che abbiamo adottato sono state la via più giusta. Ora è giusto tornare ad una nuova socialità, ma è bene ricordarsi che se siamo in una condizione di sicurezza è perché insieme abbiamo accettato di compiere dei sacrifici e di modificare le nostre abitudini di vita. Le uniche misure utili rimangono il distanziamento sociale e le mascherine ove necessarie. Il virus non è scomparso e i contagi, seppure in forte calo, lo confermano.

A livello europeo i ministri preposti stanno lavorando per rafforzare le connessioni europee, anche in vista della stagione turistica estiva. Ora è il momento di puntare sulla ripartenza di tutti i settori. In tre mesi abbiamo stanziato 80 miliardi, pari a tre finanziarie, introducendo strumenti nuovi volti a molteplici settori. Ci rendiamo però conto dei forti ritardi e degli impedimenti burocratici, di cui già ho chiesto scusa.  Queste misure sono però solo l’inizio, occorre tornare a intervenire con nuove misure, più efficaci, su alcuni settori economici. 

Recupero le parole del Presidente Mattarella, occorre recuperare i nostri valori fondanti per affrontare questa delicata fase, in cui avremo la possibilità di cambiare davvero le cose. L’UE sta mettendo a punto un piano da 750 miliardi, destinati alla ripartenza. E noi dovremo farci trovare pronti con un disegno riformista ampio: dobbiamo saper spendere bene i fondi europei. Dobbiamo rilanciare gli investimenti, le infrastrutture e la digitalizzazione dell’Italia.

Dobbiamo puntare molto sull’istruzione e la ricerca, essere attrattivi per i giovani. Un altro settore su cui occorre intervenire rapidamente è quello della giustizia, che rende l’Italia un paese ostico per le aziende. Siamo al lavoro su una riforma del fisco, che è ad oggi iniquo e necessita un aggiornamento. Lo dico chiaramente: i fondi europei, non sono un tesoretto del governo in carica, da usare a proprio uso e consumo. Sono una risorsa al servizio del paese che va sfruttata al meglio.

Per agire al meglio, convocherò per una settimana tutte le parti che possono contribuire a questa fase: le parti sociali, le associazioni di categoria e le menti più brillanti, oltre che le commissioni preposte. La negoziazione europea è importante e fondamentale per il nostro futuro, è la via che ci conduce verso un futuro brillante.

In più rispondendo alle domande dei giornalisti Conte ha dichiarato che:

Parteciperemo ai progetti SURE e BEI dell’Europa, ma per quanto riguarda il MES rimango dell’idea che occorrono più dettagli su questo strumento ed una discussione in parlamento. 

Ricordo a tutti che queste sono pur sempre risorse a prestito: non sono soldi regalati e occorre una valutazione attenta.

Non c’è motivo da parte di altri paesi europei come Austria e Grecia, di iniziative discriminatorie nei confronti dell’Italia e gli italiani, confido in una risoluzione grazie al coinvolgimento dei ministri preposti.

A settembre si torna in aula, al lavoro sulla misure di sicurezza. Sblocco immediato dei cantieri di edilizia scolastica per avere aule più ampie e moderne.

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