Roseto, Dimensione Volontario: “con nuova gestione Centro Diurno di Roseto c’è uno sperpero in più di denaro pubblico”
L’Associazione Dimensione Volontario da anni si occupa della tutela e l’assistenza delle persone disabili. Oggi, con il centro diurno “Il Quadrifoglio” di di Pineto, l’Associazione del presidente Giuseppe Palermo riesce ancora a garantire i suoi servizi, nonostante i tempi di pandemia, grazie al supporto e al duro lavoro dei suoi collaboratori, volontari e ragazzi del Servizio Civile.
Ma questo non è l’unico centro diurno gestito negli anni dall’Associazione; fino a due anni fa, infatti, la struttura rosetana “L’Albero della Felicità” era un altro dei vertici dove si concentravano tutte le attività di Dimensione Volontario.
Dopo una serie di accuse riguardo la gestione delle risorse economiche del Centro, e dopo averne perso la gestione, oggi il presidente Giuseppe Palermo, ha risposto condannando lo sperpero di denaro pubblico nella nuova gestione, ma non accusando direttamente la cooperativa che ne gestisce le attività.
In una nota proprio del presidente Palermo leggiamo: “Per tanto tempo hanno accusato l’Associazione Dimensione Volontario di aver utilizzato impropriamente i fondi destinati al Centro Diurno per disabili “L’Albero della Felicità” di Roseto degli Abruzzi. In silenzio abbiamo assistito alle accuse che ci muovevano contro perché non volevamo rispondere senza avere i dati e il quadro completo di quello che stava succedendo.
Oggi con la pubblicazione dell’aggiudicazione definitiva del servizio gli altarini sono scoperti ed è evidente che le accuse mosse nei nostri confronti servivano solo a toglierci il servizio che gestivamo da circa 20 anni in maniera impeccabile, per affidarlo ad altri per un importo molto superiore. Quello che dispiace più di tutto è aver subito una gogna mediatica basata su falsità, un gioco meschino che doveva solo nascondere una bieca scelta politica.
Dati alla mano il centro diurno è stato affidato per 2 anni per ben 148.750,00 € annui. Rispetto alla gestione precedente che era di 89.887,44 €. Cioè ci sono 58.862,56 € in più di spesa ogni anno, un aumento addirittura del 65,5 %, considerando i giorni di apertura un bel regalo di circa 250,00 € al giorno!
Chi pagherà questo sperpero di denaro pubblico?
In un momento di difficoltà economica come questo i fondi del sociale dovrebbero essere utilizzati in maniera migliore.
A fronte di un aumento di 58.862,56 € in più all’anno le attività nel Centro Diurno sono diminuite e le condizioni dei lavoratori sono notevolmente peggiorate. Quindi con un servizio meno costoso in termini di personale e qualitativamente inferiore come si giustifica quest’aumento di spesa?
Noi che facevamo salti mortali per pagare regolarmente gli stipendi abbiamo il diritto di saperlo, ma soprattutto abbiamo il diritto di ricevere le scuse dei delatori che in questi mesi ci hanno calunniato. Inoltre gli utenti ora sono costretti a pagare una compartecipazione molto alta che con noi non hanno pagato, pagavano il costo della mensa che era molto inferiore all’attuale compartecipazione e soprattutto rapportato ai giorni reali in cui frequentavano il centro.
Il nostro affetto va a coloro che hanno subito queste scelte e l’arroganza di qualche opportunista, ma come drammaticamente avviene in questi casi per l’egoismo di pochi poi ne pagano le conseguenze tutti.
Noi continueremo a gestire il servizio del Centro Diurno “Il Quadrifoglio” del Comune di Pineto con la solita passione e dedizione, come abbiamo sempre fatto in questi anni e anche durante questa delicata fase di pandemia, con un servizio di qualità, condizioni contrattuali migliori del personale, costi inferiori per la collettività e senza compartecipazione delle famiglie”.
riceviamo e pubblichiamo da
Palermo Giuseppe
Presidente Associazione Dimensione Volontario