Roseto, FdI: “la rabbia di Petrini da regime sovietico”
“Le risposte piccate dell’assessore Petrini al nostro comunicato di denuncia dello stato di abbandono di arenile e lungomare il primo giugno, nel giorno in cui partiva ufficialmente la stagione balneare sono la più candida delle ammissioni di responsabilità” dichiara Francesco Di Giuseppe coordinatore comunale di Fratelli d’Italia.
Sempre Di Giuseppe continua nella sua precisazione con una nota stampa definendo “la risposta indecorosa di Petrini che ammette il suo autogoal amministrativo”.
Qui di seguito pubblichiamo la nota dei Francesco Di Giuseppe.
“L’assessore cerca di negare l’evidenza accampando scuse sommarie, arrivando addirittura ad accusare l’opposizione che si permette, suo dire, di denunciare palesi disservizi e mancanze amministrative.
A tal proposito, ricordiamo all’assessore Petrini che la raccolta dello spiaggiato è un servizio essenziale che spetta alle amministrazioni ed è previsto dal Decreto Ronchi e dalle circolari 1\2011 e 1\2014 della Regione Abruzzo che stabilisce anche la selezione dei materiali spiaggiati e il recupero dei rifiuti in battigia, entro 48 ore dallo spiaggiamento e che dal 4 maggio, giorno della riapertura sono passati più di trenta giorni abbastanza numerosi per sistemare, pulite e rendere decorosa la città.
Per quanto riguarda i tratti del nuovo lungomare nord e sud ricordiamo, al distratto assessore, che le problematiche derivanti dalla mancanza di contenimento ad est sono dovute dalla scelta di questa amministrazione di non completare l’opera come da progetto che prevedeva delle piccole vele di contenimento per i venti che soffiano dal mare ed evitare così situazioni di pericolo per pedoni, ciclisti e automobilisti.
Non siamo stupiti dalle parole irrispettose di Petrini che concludendo la replica attacca il nostro partito chiedendoci di adoperarci di persona prendendo in mano la pala e andando noi a spalare il lungomare dalla sabbia: caro assessore ancora una volta pecca di memoria a breve termine e non ricorda quando in un momento di grande emergenza su tutto il territorio comunale e di carenza di uomini e mezzi scendemmo in strada per liberare Roseto dalla neve, molto diverso dalla situazione attuale dove, fortunatamente, bastava un minimo sforzo di programmazione e attenzione per farsi trovare pronti.
La rabbia di Petrini sintetizzata nella replica al nostro precedente comunicato palesa perfettamente lo stile, da regime sovietico, dell’amministrazione di centrosinistra che vuole una Città sottomessa alle continue e utopiche promesse e un opposizione che da loro volontà dovrebbe essere silente e consenziente.
Si rassegni pure Petrini: Fratelli d’Italia e il centrodestra sono pronti a liberare presto Roseto sia dalla vostra mala gestione amministrativa ma anche e sopratutto dalla vostra arroganza”,