22 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Pescara, Guardia Costiera e iniziativa Bollino Blu 2020

guardia costiera

Con la stagione estiva e la voglia di vacanze, torna l’iniziativa “Bollino blu 2020” della Guardia Costiera, voluta anche quest’anno dal Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti e finalizzata a razionalizzare le attività di controllo sulle unità da diporto, siano esse private o utilizzate per fini commerciali.

Tale iniziativa, che ormai da anni riscuote un sempre crescente apprezzamento da parte dei diportisti, persegue il doppio obiettivo di accertare, da parte del personale in divisa, la regolarità della documentazione di bordo, delle dotazioni di sicurezza nonché dei titoli abilitativi al comando delle unità, prima che vengano commesse delle infrazioni, ma anche di agevolare chi va per mare, snellendo i successivi controlli effettuati in navigazione.
Anche quest’anno le ispezioni preventive, la cui direzione, pianificazione e coordinamento sono affidati dalla Legge alla Guardia Costiera, verranno effettuate in collaborazione con tutte le forze di polizia operanti in mare.
Il coordinamento delle attività istituzionali se da un lato permette di contenere i costi, dall’altro permette di mantenere un elevato standard qualitativo dei controlli, uniformando le procedure e rendendo più capillari gli accertamenti.
Particolare attenzione verrà riservata alla tutela ambientale, verificando meticolosamente il rispetto dei limiti di navigazione delle unità da diporto nelle aree marine protette abruzzesi e molisane, di Torre del Cerrano e delle Isole Tremiti.
“L’iniziativa di rilascio del “Bollino Blu”, che proseguirà fino al 30 settembre, – riferisce il Direttore Marittimo di , Capitano di Vascello Salvatore Minervino – verrà portata avanti da tutte le Forze di polizia nello spirito di fattiva collaborazione e di vicinanza tra Amministrazione e diportisti, spiegando agli utenti del mare l’importanza della scrupolosa osservanza delle disposizioni relative alle dotazioni di sicurezza di bordo e delle certificazioni ma sensibilizzando in particolare gli stessi sul rispetto delle buone regole marinaresche, ovvero quelle non scritte ma che sono la forza e la sicurezza di chiva per mare, per turismo o per lavoro.”

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