Questione migranti fuori controllo. Di Maio richiama l’Europa: “rispetti i patti”
Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha pubblicato un lungo post sul suo profilo FB per parlare della questione degli sbarchi e la relativa preoccupazione dal punto di vista sanitario (visto la pandemia in corso di Coronavirus Covid 19): “In questi giorni il tema migranti sta preoccupando i cittadini. È ragionevole e non possiamo voltarci dall’altra parte. I fatti di Caltanissetta e di Porto Empedocle e l’incremento degli sbarchi negli ultimi giorni sono un problema che lo Stato deve affrontare. Gli italiani già sanno come stanno le cose e chiedono risposte, non gli serve qualcuno che gridi più forte di loro. Da un rappresentante delle istituzioni, giustamente, si aspettano risposte. E noi dobbiamo dargliele. Dobbiamo marcare le differenze con chi riduce tutto a una battaglia tra poveri, con chi spera nel conflitto sociale per racimolare qualche voto in più.
Di fronte a tematiche di questo genere servono serietà, responsabilità e concretezza.
Il nostro confine meridionale si affaccia su un’area dove il rischio di flussi migratori è enorme. Ma il nostro confine è anche un confine europeo. Noi crediamo nell’Ue, crediamo nel progetto europeo, ci sentiamo italiani ed europei e l’Ue deve dare una risposta a questa crisi, soprattutto in una fase in cui c’è un rischio sanitario altissimo con la pandemia.
- Ci aspettiamo che la redistribuzione dei migranti riparta subito.
- Ci aspettiamo che Bruxelles rispetti i patti, così come l’Italia continua a rispettare e ad onorare gli impegni presi.
- Ciò che è accaduto negli ultimi giorni non è accettabile. Chi arriva nel nostro Paese e poi fugge senza rispettare la quarantena mette a rischio la salute pubblica, inclusa la sua stessa salute.
- Non possiamo ignorare la richiesta d’aiuto che ci arriva dagli amministratori locali.
- Non dobbiamo nasconderci dietro i pregiudizi, ma essere realistici.
- Non dobbiamo aver paura di dire che in questo momento l’Italia da sola non ce la può fare.
- Serve un’azione di ampio respiro sul tema, che salvaguardi la tenuta sociale del Paese. Vi assicuro che il governo darà la risposta giusta.”