Pietracamela, sindaco scrive su presunto dipendente positivo
Sgomento questa mattina da parte del sindaco di Pietracamela (Teramo) Michele Petraccia, per il comunicato denuncia effettuato dall’opposizione.
Qui di seguito le sue parole: “Si tenta come sempre di attirare l’attenzione facendo del terrorismo mediatico.
Mi rendo conto che gli argomenti di questa opposizione inqualificata e inconsistente proseguano nel tempo, ma con scarsi risultati. Sono sempre pronto ad un dialogo improntato su canoni di correttezza e onestà intellettuale qui invece oltre che rendere la situazione imbarazzante questi signori non si rendono conto della gravità del momento e di quello che hanno potuto scatenare.
Non permetto a nessuno di trattare così Pietracamela e la sua amministrazione, oltre che la mia persona.
Lanciare accuse andando a ledere non solo l’immagine di un borgo storico, ma anche andando a violare le più elementari norme di rispetto della privacy, diffondendo dati sensibili ha dell’incredibile.
Sono certo che il soggetto in questione farà valere i suoi diritti in ogni sede ed anche io come amministratore farò lo stesso per difendere l’operato di questa amministrazione che ha sempre agito in trasparenza, senza violare nulla di quanto scritto da codesti signori che pensano di stare a parlare al bar.
Qui si parla di salute delle persone, di salute pubblica e vorrei ben vedere se la notizia fosse vera e non avessi attivato quanto previsto dalla normativa vigente per consentire la corretta informazione di possibili positivi o contagiati!
Diffondere in modo inequivocabile i dati di un soggetto è ben diverso che annunciare positivi nel proprio comune. Al momento in cui rilascio queste dichiarazioni non sono arrivate notizie da parte della Asl in merito a possibili positivi nel Comune di Pietracamela o tra i suoi dipendenti.
Nel caso dovessero arrivare in un prossimo futuro adotteremo quanto previsto dalla normativa attenendoci strettamente, come sempre è stato fatto, ai protocolli previsti.
Fare politica in questo modo è davvero inopportuno, da inadeguati e incoscienti.
Un dato è certo se sono all’opposizione un motivo ci sarà!
Se fossi in loro farei un bel mea culpa e chiederei scusa alle persone interessate allo stesso tempo saranno le autorità competenti a valutare quanto scritto da costoro”.