Teramo, prefetto richiama a emergenza Covid-19
Contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19: dai prossimi giorni attuate in provincia le misure restrittive del D.L. 7 ottobre 2020, n. 125. Significativo incremento dei controlli di polizia sul divieto di assembramento in luoghi pubblici, rispetto della distanza di sicurezza e obbligo d’uso della mascherina.
In sede di CPOSP il Prefetto richiama l’attenzione dei Sindaci.
Divieto di assembramento nei luoghi pubblici, rispetto della distanza di sicurezza ed obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, da utilizzarsi nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private ed in tutti i luoghi all’aperto, se non in grado di garantire la prescritta distanza.
Sono queste le prescrizioni che la cittadinanza è invitata a rispettare per evitare le elevate sanzioni previste dal recente decreto legge n. 125/2020.
Per il rispetto delle stesse, come da direttive ministeriali, saranno incrementati i dispositivi di controllo del territorio da parte delle FF.OO. e delle Polizie locali in tutta la provincia.
Tale è stato l’esito della riunione odierna del CPOSP – svoltasi nelle prime ore del pomeriggio in video conferenza – cui hanno partecipato, oltre ai Responsabili delle FF.OO., il Presidente della Provincia, i vertici della A.S.L. ed i Sindaci dei Comuni della provincia.
Nella circostanza il Prefetto de Prisco – preso atto della situazione sanitaria provinciale in costante evoluzione anche per effetto della significativa incidenza della Scuola sui servizi di test e di indagine epidemiologica della ASL, comunque già oggetto di precisi Protocolli da porre a regime – ha richiamato l’attenzione dei Sindaci sulla necessità di sensibilizzare adeguatamente i cittadini e, in particolare, i giovani sul rispetto delle prescritte misure anti-Covid, nonché di garantire la contestuale collaborazione delle Polizie locali nei servizi di controllo, in sinergia con le Forze di Polizia statali.
Invito unanime, dunque, per scongiurare le conseguenze di una ulteriore diffusione del Covid-19 e pesanti sanzioni: evitare assembramenti, rispetto della distanza di sicurezza e uso delle mascherine.