22 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Teramo, professoressa teramana diffida Presidente Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte

Giuseppe Conte

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di una professoressa teramana inviata al presidente Giuseppe Conte e alla ministra Lucia Azzolina in merito ad un esame che secondo la scrivente andrebbe rinviato.

In caso di svolgimento la stessa indica che ogni conseguente responsabilità per ogni danno cagionato in capo allo scrivente derivante dal rischio di contagio Covid- 19 alla propria integrità fisica e al proprio stato di salute, saranno ritenuti direttamente responsabili Giuseppe Conte e Lucia Azzolina.

Azzolina

Qui di seguito il testo della lettera inviata:

OGGETTO: procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno di cui al D.D. N. 510 DEL 23.04.2020. Pubblicazione delle date di esame nella GAZZETTA UFFICIALE N. 76 del 29.09.2020.

ATTO DI DIFFIDA E CONTESTUALE MESSA IN MORA CON RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI.

“La sottoscritta Daniela Di Ferdinando nata a il 26/03/1970, c.f. DFRDNL70C66L103L
dichiara di aver presentato domanda per la partecipazione alla procedura straordinaria indetta con Decreto Direttoriale n. 510 del 23.04.2020 e rappresenta quanto segue.
PREMESSO CHE

  • Il Ministero dell’Istruzione ha proceduto alla pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 29.09.2020, del diario delle prove scritte della procedura straordinaria, nonostante la situazione epidemiologica e l’aumento dei contagi da Covid-19 che porteranno di fatto il Governo ad adottare un nuovo DPCM al per il contenimento della diffusione del contagio, con previsione di ulteriori ed imprescindibili misure restrittive;
  • Il Ministero dell’Istruzione in realtà, nonostante la descritta situazione, ha ritenuto e ritiene di far svolgere le prove di esame in un clima e in una situazione di totale disagio per i candidati ritenendo le misure del tutto inidonee e poste in violazione delle norme anche di rango Costituzionale alla tutela della salute:

I locali e le postazioni andranno igienizzate prima e dopo ogni turno. Le finestre delle aule e3 dei bagni andranno tenute aperte per favorire l’aerazione dei locali. All’ingresso ci saranno i termoscanner e con più di 37,5 di febbre l’accesso sarà vietato. Ultima – e decisiva – condizione per poter partecipare alla selezione: per accedere alla selezione bisognerà presentare un’autocertificazione in cui si dichiara di non essere positivo al Covid-19, di non essere sottoposto a quarantena e di non aver avuto contatti diretti con persone contagiate nei 14 giorni precedenti. Nella consapevolezza che dichiarare il falso costituisce reato e che non è prevista alcuna sessione suppletiva per lo svolgimento della prova

  • Ritenuto, peraltro, che le indicazioni fornite non garantiscono alcuna garanzia per lo svolgimento in totale sicurezza delle prove, anche tenuto conto del pericolo derivante dalla sussistenza di problemi logistici che i candidati dovranno affrontare al fine di recarsi nel luoghi adibiti allo svolgimento delle prove e non sono al momento dello svolgimento delle stesse prove;
  • Ritenuto, altresì, che il prorogato stato di emergenza sino alla data del 31 gennaio 2021, non fa che accrescere le preoccupazioni e il timore per la tutela della salute dello scrivente che si troverà costretto a svolgere una prova di esame così importante per il proprio futuro personale e lavorativo, in un clima di forte tensione e di forte preoccupazione.
  • Ritenuto, per altro, che la prescritta dichiarazione che il candidato dovrebbe fornire appare alquanto illegittima e di fatto inconciliabile con l’evoluzione stessa della malattia anche per circostanze obiettive di mancata conoscenza di dati e informazioni esponendo il candidato a valutazioni delle quali non è a conoscenza con il rischio, anche inconsapevole, di fornire dichiarazioni non veritiere se non addirittura false con conseguenze penali.
  • Considerato che l’Amministrazione sta agendo con totale noncuranza, in quanto non potrà assicurare il necessario distanziamento sociale, con evidente possibile lesione del diritto alla salute del sottoscritto;
  • Considerato che molte delle forze politiche e tutte le OO.SS sindacali hanno espresso più volte preoccupazione e timore per quanto sta accadendo chiedendo a gran voce, il rinvio delle prove del concorso e di attuare soluzioni diverse per garantire la più idonea selezione del personale scolastico da assumere.
  • Considerato che le scelte adottate dal Governo e dal Ministero dell’Istruzioni appaiono frutto di una illogica immotivata e grave “presa di posizione”, in un momento di pandemia e di forte crisi a livello mondiale che richiederebbe particolare attenzione e tutela per il personale della scuola che da anni con contratti precari consente il funzionamento delle scuole di ogni ordine e grado
  • Per tutto quanto sin qui esposto, si
    INTIMA
    Atto di significazione e diffida nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Avv. Giuseppe Conte, del Ministro dell’Istruzione pro-tempore On. Lucia Azzolina, nonchè nei confronti del Capo Dipartimento per il sistema educativo, Dott. Max Bruschi, per quanto di loro rispettiva competenza, al fine di procedere al rinvio dello svolgimento delle prove SCRITTE, PROGRAMMATO A DECORRERE DAL PROSSIMO 22.10.2020,

AVVISA
che, in difetto, pena ogni conseguente responsabilità per ogni danno cagionato in capo allo scrivente derivante dal rischio di contagio Covid- 19 alla propria integrità fisica e al proprio stato di salute, saranno ritenuti direttamente responsabili per il quale ci si riserva, sin d’ora, di agire con una eventuale azione legale in tutte le sedi ritenute competenti.

La presente valga, pertanto, quale formale atto di messa in mora ai sensi e per gli effetti di legge, salvo ed impregiudicato ogni diritto ed azione.

Tanto dovevo a tutela della mia integrità psico-fisica e al mio stato di salute”

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