Teramo, refezione scolastica gratuita per famiglie in difficoltà
A Teramo, l’emergenza COVID-19 sta mettendo in serio pericolo il tessuto produttivo ed economico del paese: molti sono i lavoratori dipendenti o gli autonomi che hanno perso il lavoro per fallimento delle aziende o per chiusura delle attività, e per i quali l’emergenza sanitaria sta rendendo ancora più complicata la ricerca di un nuovo impiego; né spesso il salario o la Cassa integrazione percepiti sono sufficienti a garantire un tenore di vita accettabile, specie in considerazione dei ritardi che si sono verificati nell’erogazione di quest’ultima.
L’amministrazione comunale di Teramo è ben conscia di come il rischio più grande di fronte a questa emergenza è l’aumento delle situazioni di fragilità, di marginalità sociale, vedendo aumentare la forbice tra chi ce la fa e chi resta indietro: il rischio di un Paese che esca dalla crisi a due velocità differenti. Per questo è necessario farsi carico della garanzia di alcuni diritti fondamentali e quindi irrinunciabili per la persona.
Per far fronte a questa emergenza sociale connessa all’epidemia in corso, l’amministrazione comunale ha ritenuto pertanto di alleviare le difficoltà economiche che coinvolgono le famiglie che hanno maggiormente subito gli effetti socio-economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, prevedendo, fino alla fine dello stato di emergenza fissato al 31/01/2021, il riconoscimento dell’esenzione a favore dei nuclei familiari con minori che usufruiscono del servizio di Refezione Scolastica, che abbiano un reddito ISEE non superiore ad € 8.000,00.
Ha ritenuto di stabilire, inoltre, che per i nuclei familiari con un reddito ISEE superiore ad € 8.000,00 e fino ad € 10.600,00, al fine del riconoscimento del beneficio dell’esenzione per il Servizio di Refezione Scolastica, permangono le condizioni già stabilite con la richiamata deliberazione di Giunta Comunale n.141/2020.
L’assessore all’Istruzione, alla Cultura, al Personale e alle politiche giovanili, Andrea Core, intervenendo sul tema, ha dichiarato:
“Si tratta di una misura di carattere sociale per far fronte all’epidemia che stiamo vivendo, la quale è bene ricordarlo giorno dopo giorno assume i caratteri di emergenza economica e sociale. Il rischio forte era quello di avere caratteri discriminatori nella fruizione del servizio di refezione, con bambini esclusi a causa della situazione di fragilità che le rispettive famiglie stanno vivendo: un qualcosa che non avremmo mai permesso!
Grazie al supporto e alla tempestività degli uffici Istruzione, diretti dalla Dott.ssa Agostini e coordinati dalla dott.ssa Presbiteri, da oggi la refezione scolastica sarà gratuita per le famiglie in situazione di fragilità.
Dopo l’esenzione dal pagamento della retta nei giorni di assenza riconosciuti per motivi riconducibili al Covid e i voucher accreditati alle famiglie con redditi inferiori alle soglie indicate, questo terzo intervento ci consente di chiudere un primo blocco di interventi e di ribadire un principio: l’amministrazione comunale c’è e lavora affinché nessuno resti indietro.”