Teramo, contratti docenti Ata e Covid
Ospitiamo una nota inviata inn redazione dalla Flc Cgil di teramo che riguarda la situazione dei docenti Ata e supplenti della provincia di Teramo che dal mese di settembre sono senza stipendio. Queste le parole contenute nel comunicato.
“Eravamo stati facili profeti il 30 settembre u.s. quando abbiamo fornito informazioni su come orientarsi nella nomina e nella retribuzione del personale docente e ATA chiamato per effettuare supplenze nel periodo della pandemia. La modalità scelta dall’amministrazione per assumere questo personale si è rivelata, poco funzionale e piena di problemi.
Ricordiamo che il DL 34 del 19 maggio 2020, convertito con modificazioni dalla Legge 77 del 17 luglio 2020, art. 231 bis, ha istituito il cosiddetto organico COVID o organico di emergenza, ovvero posti aggiuntivi di personale docente e ATA che si sommano alle dotazioni organiche ordinarie.
In provincia di Teramo i 411 posti assegnati per le supplenze dell’organico COVID, sono stati così ripartiti:
·personale ATA nominati 204 collaboratori scolastici, 5 assistenti amministrativi,1 assistente tecnico.
·personale docente nominati: 78 infanzia,47 primaria, 24 posti per la scuola secondaria di primo grado, 52 per la secondaria di secondo grado.
Dalle segnalazioni che riceviamo e dai riscontri effettuati, sappiamo che di questi 411 supplenti oltre il 50%, ad oggi, non ha percepito alcuna retribuzione dal mese di settembre. Siamo ripetutamente intervenuti per sollecitare il Ministero dell’Istruzione alla soluzione del gravissimo problema del mancato pagamento degli stipendi ai supplenti docenti ed ATA su contratti COVID-19. Nonostante alcune emissioni, sono almeno 250 i supplenti che in provincia di Teramo dovranno aspettare gennaio per riscuotere lo stipendio e la tredicesima.
L’Amministrazione si difende dicendo che c’è incapienza di fondi o che dovranno essere fatte ulteriori verifiche delle disponibilità in corso sui POS delle scuole, e che queste non consentono di effettuare i pagamenti entro l’anno 2020. Il Ministero conferma che c’è la piena copertura delle risorse. Dunque, sulla carta, non ci sarebbero ulteriori impedimenti per pagare tutti i contratti attivati, ma potrebbero esserci, invece, degli errori nella comunicazione dei dati.
In ogni caso, è assolutamente necessario riparare tempestivamente le falle createsi con questa cervellotica gestione dell’organico COVID-19 e fare di tutto per giungere ad un’emissione straordinaria di pagamenti entro dicembre.
Per questo chiediamo un intervento urgente all’amministrazione scolastica provinciale e regionale affinché si eviti che il lavoro svolto dai supplenti, in un contesto così difficile e complicato, subisca la beffa, per una difettosa impostazione amministrativa, di rimanere ancora senza remunerazione.