22 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Teramo, divieto consumo alcolici in aree pubbliche

alcol minori

“Una Ordinanza preventiva, non meramente sanzionatoria ma con un orizzonte educativo”. Queste le parole con le quali il Sindaco Gianguido D’Alberto annuncia l’Ordinanza emanata oggi ,che sancisce il divieto temporaneo di consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche o soggette ad uso pubblico.

Il provvedimento è assunto per assicurare una serena e civile convivenza, contrastando il consumo eccessivo di alcolici ed evitare il verificarsi di episodi che pregiudicano il regolare e ordinato svolgimento della vita civile, la quiete e la vivibilità e il decoro dei centri urbani.
Nelle ultime settimane, in prossimità degli esercizi commerciali abilitati alla vendita e/o alla somministrazione di bevande alcoliche, si registrano fenomeni di assembramento di persone che acquistano le bevande con la modalità da asporto e che molto spesso consumano le stesse in strade e piazze.
Tali occasioni di aggregazione, a volte in spazi limitati e senza l’utilizzo delle mascherine, possono determinare un rischio per la sicurezza e la salute pubblica e tendono a verificarsi in particolare in alcune aree della Città.
Lo stato dei fatti fa registrare sempre più frequenti segnalazioni di presenza di gruppi di persone, spesso minorenni, che si ritrovano con bevande alcoliche e monopolizzano gli spazi comuni, creando degrado e disagio per i residenti.
Pertanto l’Ordinanza sancisce “su tutto il territorio comunale il divieto di consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore, dalle ore 00:00 alle ore 24:00, di tutti i giorni della settimana, a decorrere dal 15 gennaio 2021 fino al 30 aprile 2021, nelle aree pubbliche e soggette ad uso pubblico, precisandosi che nel territorio, vengono altresì ricomprese tutte le aree verdi e tutte le aree e zone fruibili e accessibili pubbliche o ad uso pubblico ad eccezione delle superfici di somministrazione autorizzate e nelle immediate adiacenze delle stesse, unicamente negli orari in cui tali attività sono consentite”. L’inosservanza comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00.
“È un fenomeno di carattere sociale, culturale di educazione civica – aggiunge il Sindaco – e perciò confidiamo che anche grazie a tale Atto si possa attivare un meccanismo che chiami al coinvolgimento tutte le istituzioni – politiche, amministrative, scolastiche, familiari – al fine di dare una risposta non ispirata al puro principio della repressione ma capace di affrontarlo, per risolverlo alle radici. Un fenomeno, tra l’altro già inaccettabile per sé stesso, che diviene ancora più grave nell’attuale epidemia.Va detto che siamo di fronte ad una situazione che è diffusa in tutto il Paese, in taluni casi con effetti molto più gravi di quelli registrati nella nostra città, ma che certo non vogliamo e non dobbiamo sottovalutare. Insomma, assieme e per certi versi prima dell’atto amministrativo, intendiamo lanciare un messaggio, perché deve essere chiaro a tutti che il problema non è legato ai controlli, importanti sicuramente in sinergia tra tutte le Forze dell’Ordine, ma è di carattere prioritariamente sociale, rispetto al quale tutti devono fare la propria parte”.

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