22 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Bolognano, a proposito dell’inceneritore

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“Noi tre sottoscritti, a nome di un gruppo di cittadini liberamente organizzati, ci siamo fatti promotori di una raccolta firme (di più di 200 cittadini) per la richiesta di revoca delle delibere approvate dal Sindaco e dalla maggioranza consiliare del Comune di (Pescara) (Delibera di Giunta n. 83 dell’11 luglio 2019 e Delibera di Consiglio n.51 del 20 novembre 2019), che consentono l’avvio dell’iter per la realizzazione di un impianto di incinerazione (ndr pratica funeraria consistente nella combustione della salma, per ottenerne come unico residuo le ceneri) nel cimitero comunale di Piano D’Orta (Pescara).
Siamo sconcertati e basiti dall’atteggiamento del sindaco Di Bartolomeo, che ha deciso di opporsi all’archiviazione fatta dal magistrato, dopo che il Primo Cittadino aveva esposto formale denuncia nei nostri confronti perché riteneva che la raccolta delle firme fosse irregolare e non rispettosa delle procedure di legge.
Ancor più sconcertante è sapere che il Primo Cittadino di Bolognano, invece di consentire la libera espressione del pensiero popolare, così come previsto dallo Statuto, continui a osteggiare tale volontà testimoniata da più di 200 firme di cittadini col pretesto di cercare ancora cavilli che lo stesso magistrato non ha riscontrato.
Decidere di opporsi all’archiviazione disposta dal magistrato è evidente segnale di difficoltà amministrativa dell’attuale maggioranza comunale, che, non sapendo come difendersi dal giudizio dei cittadini, cerca di rinviare l’applicazione dello strumento di democrazia diretta della petizione popolare.
Eravamo, siamo e saremo consapevoli del fatto che sia assurdo portare avanti, come invece sta facendo l’amministrazione a guida Di Bartolomeo, il progetto per la realizzazione di un tempio crematorio a Piano d’Orta, non solo perché testimoniato dalla volontà di più di 200 cittadini, ma ancor di più perché in questi giorni sta emergendo l’assoluta contraddizione delle decisioni e delle posizioni della maggioranza, che adotta due pesi e due misure: è a favore dell’impianto del tempio crematorio ma si dice contraria all’installazione delle pale eoliche!
Ci chiediamo quale interesse abbia l’amministrazione a voler impedire l’espressione della volontà popolare?
Forse perché gli attuali amministratori sono diventati impopolari?
Al Sindaco è affidata una responsabilità sulla salute dei suoi cittadini che dipende direttamente dalle scelte della sua amministrazione.
È un mandato che non può essere eluso, se non, violandolo.
Con questa indifferenza verso la volontà popolare e questi atteggiamenti aggressivi che provano a mettere a tacere i cittadini, il Sindaco è venuto meno alla realtà, alla logica, alla politica, al rispetto per l’Istituzione che rappresenta e che dovrebbe guidare democraticamente.
Ringraziamo Antonio Di Marco, capogruppo di opposizione “Progetto Comune” e i consiglieri del gruppo, che ci hanno sempre manifestato il loro supporto e sostegno all’iniziativa popolare per difendere il nostro territorio ed hanno continuamente preteso dall’amministrazione guidata da Di Bartolomeo una posizione chiara su questo argomento”.
Riceviamo e pubblichiamo da: Luigi Di Giandomenico, Assunta Furlone. Loredana Nuccitelli

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