Pescara, carcere per giovane arrestato per maltrattamenti ed estorsione
Venerdì scorso era stato arrestato dalle Volanti per maltrattamenti contro familiari o conviventi ed estorsione, al culmine dell’ennesima lite in casa durante la quale aveva minacciato i genitori per ottenere soldi, tanti soldi, per acquistare la cocaina ed aveva distrutto mobili ed oggetti di valore.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, dopo l’udienza di convalida di ieri, ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del ventinovenne pescarese, autore da mesi di continue vessazioni nei confronti dei genitori.
Padre e madre che, da novembre scorso e fino al giorno prima dell’arresto, per tredici volte sono stati costretti a chiamare le forze dell’ordine per cercare di placare la rabbia del figlio che li accusava di non essere più disponibili ad assecondare le continue richieste di denaro.
Il Giudice ha ritenuto che a carico di D. C. L., esistano gravi indizi di colpevolezza desumibili dal verbale di arresto redatto dagli agenti delle Volanti, dalle denunce presentate dai genitori, dalle annotazioni dagli equipaggi intervenuti nell’appartamento in pieno centro città in questi ultimi mesi.
Il Gip ha anche sottolineato che l’applicazione della misura cautelare in carcere si è resa necessaria per il pericolo di reiterazione di condotte illecite simili vista la personalità dell’indagato, già gravato da precedenti penali e incapace di contenere gli scatti d’ira.
Questa mattina, una pattuglia della Squadra Volante, lo ha accompagnato al carcere di Vasto.