22 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Roseto, Montepagano, blocco antenna Iliad. Chi paga?

5g

Sembra che a Montepagano sia stata bloccata l’installazione di un’antenna .
Aumentano i Comuni che finiscono in tribunale per lo stop al 5G
A quota 60 i Municipi coinvolti in ricorsi per il blocco alle reti di quinta generazione.
Nel frattempo ammontano a 11.250 euro le spese che il Comune di Montesilvano deve pagare a Iliad e Wind Tre per essersi opposto ai loro progetti di installare antenne 5G nel territorio comunale.
Per il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) di Pescara il no elevato da Montesilvano è risultato illegittimo.
Dopo sette mesi e tre ricorsi, Montesilvano deve pagare quindi le spese legali.
In circa tre mesi, tra gennaio e aprile 2021, i Comuni italiani citati in tribunale per lo stop al 5G sono 60.
Nell’83% dei casi il ricorso si è chiuso con la compensazione delle spese.
In generale, i provvedimenti anti-5G non riescono a superare e vincere il ricorso al Tar, perché mancano di fondamenta i principi di precauzione che i Municipi vogliono tutelare.
Le loro ragioni infatti mettono limiti alla concorrenza e interferiscono con i piani nazionali di sviluppo delle telecomunicazioni.
I sindaci possono sì opporsi all’installazione dell’antenna 5G, ma i giudici dicono no alle ordinanze di stop.
Anzi la compagnia telefonica che vuole installare un’antenna, se ottiene una sospensiva può partire con il cantiere, assumendosi il rischio che l’esito possa essere ribaltato dalla sentenza.
Il Comune, insomma, non può dire no a un’antenna 5G.
Aspettiamo, a questo punto, gli esiti del blocco all’installazione dell’antenna a Montepagano,
Forse, poi vedremo se a pagare le spese legali in caso di ordinanza negativa al ricorso sarà il Comune.
In pratica i soldi li pagheranno i cittadini, loro malgrado.

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