Teramo, il Dr. Tolloso e la Dr.ssa Serrao, in servizio alla Questura
A Teramo, questa mattina, i due nuovi Funzionari, il Vice Questore Aggiunto Alessandro Tolloso e il Vice Questore Aggiunto Elisabetta Serrao, accompagnati dal Questore, sono stati ricevuti dal Prefetto di Teramo, Dr. De Prisco.
Il Vice Questore Aggiunto Alessandro Tolloso è nato a Pescara nel 1978, e dopo la laurea Giurisprudenza presso l’Università di Teramo, ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense nel 2006, esercitata per alcuni anni sino all’ingresso nella Polizia di Stato nel 2009.
Dopo aver frequentato il corso di formazione per Commissari, è stato assegnato alla Questura di Treviso, dove ha svolto l’incarico di funzionario addetto all’Ufficio di Gabinetto, portavoce della Questura e responsabile del G.O.S. (Gruppo Operativo per la Sicurezza), per poi assumere la funzione di Capo di Gabinetto dall’ottobre 2012 sino al novembre 2015.
Assegnato alla locale Digos, è stato trasferito presso la Questura di Teramo.
Al Dr. Tolloso è stato conferito l’incarico di Dirigente Digos, in sostituzione del Dottor Benedetti, destinato a Roma.
Il Vice Questore Aggiunto Elisabetta Serrao è nata a Vibo Valentia (VV) nel 1977 e dopo la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Modena, ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense nel 2006, esercitata per alcuni anni sino all’ingresso nella Polizia di Stato avvenuto nel 2009.
Dopo il corso di formazione per Commissari, è stata anch’essa assegnata alla Questura di Treviso, dove ha svolto l’incarico di dirigente dell’Ufficio Immigrazione sino al trasferimento presso la Questura di Teramo, in cui ha assunto le funzioni di Dirigente della Divisione di Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione.
Nel 2013 ha diretto anche l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
La provincia di Treviso in particolare è caratterizzata dalla presenza di oltre 100.000 cittadini stranieri regolarmente soggiornanti.
L’attività della Dr.ssa Serrao si è concentrata soprattutto sulla complessa gestione dei cittadini stranieri richiedenti asilo, sbarcati sulle coste italiane o giunti via terra attraverso la rotta balcanica, accolti nelle numerosissime strutture presenti sul territorio.