Teramo, ricostruzione, valutazioni del Contratto Istituzionale Sviluppo
È stato avviato con una dotazione di 160 milioni di euro il Contratto Istituzionale di Sviluppo del Cratere Centro Italia, previsto dall’ultima Legge di Bilancio. La decisione è stata formalizzata ieri nel corso di una riunione indetta dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, alla quale ha partecipato il Sindaco e Presidente regionale dell’ANCI Gianguido D’Alberto, con il commissario alla Ricostruzione del Centro Italia, Giovanni Legnini, i presidenti e gli assessori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, i rappresentanti dei sindaci del cratere, l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, e il nuovo direttore dell’Agenzia per la Coesione, Paolo Esposito.
Il CIS è destinato a sostenere progetti e investimenti integrativi e complementari per la ricostruzione, favorendo in tal modo la ripresa e lo sviluppo dell’economia delle aree colpite dai terremoti del 2016 e 2017. Le aree di intervento individuate sono cinque e riguardano: ambiente e risorse naturali, cultura e turismo, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana e infrastrutture sociali. I tempi saranno brevissimi: l’obiettivo è di attivare concretamente i primi progetti entro l’estate.
Il CIS Cratere Centro Italia ha a disposizione 100 milioni di euro stanziati dalla Legge di Bilancio e 60 milioni di euro provenienti dalla contabilità speciale del commissario. A questi potranno affiancarsi altri strumenti, sempre destinati al Centro Italia, a cominciare dai 60 milioni per la creazione dei centri di ricerca delle Università del cratere, che saranno presto ripartiti dal ministro, e i 50 milioni frutto dei risparmi della Camera dei Deputati affidati alla Cabina di Regia di Palazzo Chigi.
Il valore aggiunto del CIS è di assicurare un coordinamento strategico per l’attuazione rapida e integrata degli interventi, con la regia del ministro per il Sud, la gestione dell’Agenzia per la Coesione e l’apporto di Invitalia quale soggetto attuatore degli interventi. A definire gli ambiti di intervento sarà un Tavolo Istituzionale, composto dalla Cabina di Coordinamento che governa la ricostruzione sisma 2016, presieduta dal commissario, con la partecipazione dei presidenti delle quattro Regioni e i rappresentanti dei sindaci.
Gianguido D’Alberto, ringrazia la Ministra Carfagna e così commenta: “Il Ministro ha trasferito a noi amministratori, tutte le informazioni relative al programma di rilancio che i territori colpiti dal sisma potranno realizzare facendo ricorso al Contratto Istituzionale di Sviluppo. E’, questo, un altro importante obiettivo raggiunto, che segue l’esplicita richiesta formulata all’allora Presidente del Consiglio Conte nell’ottobre scorso qui a Teramo ed approvata in Parlamento nel dicembre 2020, con il Commissario Legnini. Viene ancora una volta premiato un lavoro sinergico, che ha creato una opportunità unica a sostegno della ricostruzione di borghi e città, di fondamentale importanza per il rilancio del tessuto socioeconomico depauperato dal devastante sisma. Come Presidente ANCI Abruzzo e come Sindaco di Teramo, ho rappresentato al Ministro le esigenze legate sì alla ricostruzione degli immobili pubblici e privati, ma anche quelle riconducibili alla volontà di realizzare progetti strategici tesi al rilancio economico, sociale e culturale dei Comuni colpiti, certo che il CIS dovrà avere come finalità ultima effetti di ricaduta immediata e tangibile, in considerazione del corretto riparto delle risorse. Attraverso il coordinamento condiviso degli interventi proposti dal basso, con il CIS i territori ricadenti nei comuni del cratere centro Italia tornano protagonisti del loro futuro, ora più che mai”.