L’Aquila, il critico Emidio Di Carlo alla Biennale di Venezia
L’Abruzzo è nuovamente presente, nella 17ª Mostra Internazionale di Architetturadella Biennale di Venezia che verrà inaugurata il 22 maggio, per restare aperta fino al 21 novembre. La mostra comprende anche 17 eventi collateraliai quali viene dato risalto anche nel catalogo ufficiale.
“Senza Terra/Pomerio” è il tema dell’eventoideato e organizzato dall’A.I.A.P. (Associazione Internazionale Arti Plastiche): curatore il critico d’arte Boris Brollo. Nella lista anche il critico aquilano Emidio Di Carlo (Direttore responsabile della rivista “abruzzoaz 60” edita dal Circolo Culturale Spazio Arte”) che, con altri 5 critici d’arte e giornalisti scelti da testate del Nord-Centro Italia, potrà assicurare la comunicazione sull’evento Biennale. ha dato la propria disponibilità all’informazione sull’evento collaterale.
L’evento collaterale della “Biennale” si tiene all’Isola di San Servolo. Qui vengono esposte le opere di 50 artisti: Andrea Rossi Andrea, Emiliano Bazzanella, Stefania Basso, Giuliana Bellini, Bluer, Svetlana Boyarkina, Alda Boscaro, Clara Brasca, Paola Bradamante, Carmine Calvese, Carmela Candido, Giulio Candussio, Giancarlo Caneva, Marcello Caporale, Domenico Castaldi, Gianpietro Cavedon, Auro e Celso Ceccobelli, Pino Chimenti, Milena Crupi, Bruno Donzelli, Carlo Fontana, Mirko Filipuzzi, Carla Galli Morandi, Ferruccio Gard, Mauro Gentile, Giovanni Grigolini, Maria Luisa Liviero, Stella Lubuzhskaya, Roberto Lucato, Paolo Marazzi, Melchiorre Napolitano, Lucia Paese, Biagio Pancino, Franz Pelizza, Mauro Peloso, Giuseppina Pioli, Claudio Raza, Carla Rigato, Pietro Ronzat, Giovanni Ronzoni, Lucio Tiziano e Cesare Serafino, Alessio Serpetti, Simon Ostan Simone, Rosa Spina, Pier Toffoletti, Lucia Tomasi, Giovanni Toniatti Giacometti, Loris Andrea Vianello, Luciana Zabarella, Antonio Zucchiatti.
“Pomerio”, nella sua accezione latina, era il confine sacro e inviolabile della città di Roma. Nel tema elaborato per la Biennale, s’è immaginato– scrive il curatore Boris Brollo – “una barca capovolta… sostenuta dai suoi stessi remi”…diventa un riparo (“Senza terra / Pomerio”)… un riparo dalle intemperie e momento di raccolta per i naufraghi…” rifugio per esiliati, rifugiati, migranti, in salvo oltre il ”confine”, nella terra della salvezza.
Il “Progetto” elaborato per la Biennale 2020/2021 impegna il lavoro di 52 artisti. Ogni opera frutto da un ipotizzato “naufrago” che sbarca nell’Isola. Da cui un insieme, che dà vita ad un’”imponente opera interattiva, una location-simbolo dell’approdo delle barche”. “Pomerium”: la terra promessa.
La realizzazione della mostra all’Isola di San Servo lo ha impegnato un comitato scientifico composto da 16 membri.
L’Abruzzo è nuovamente presente, nella 17ª Mostra Internazionale di Architetturadella Biennale di Venezia che verrà inaugurata il 22 maggio, per restare aperta fino al 21 novembre. La mostra comprende anche 17 eventi collateraliai quali viene dato risalto anche nel catalogo ufficiale.
“Senza Terra/Pomerio” è il tema dell’eventoideato e organizzato dall’A.I.A.P. (Associazione Internazionale Arti Plastiche): curatore il critico d’arte Boris Brollo. Nella lista anche il critico aquilano Emidio Di Carlo (Direttore responsabile della rivista “abruzzoaz 60” edita dal Circolo Culturale Spazio Arte”) che, con altri 5 critici d’arte e giornalisti scelti da testate del Nord-Centro Italia, potrà assicurare la comunicazione sull’evento Biennale. ha dato la propria disponibilità all’informazione sull’evento collaterale.
L’evento collaterale della “Biennale” si tiene all’Isola di San Servolo. Qui vengono esposte le opere di 50 artisti: Andrea Rossi Andrea, Emiliano Bazzanella, Stefania Basso, Giuliana Bellini, Bluer, Svetlana Boyarkina, Alda Boscaro, Clara Brasca, Paola Bradamante, Carmine Calvese, Carmela Candido, Giulio Candussio, Giancarlo Caneva, Marcello Caporale, Domenico Castaldi, Gianpietro Cavedon, Auro e Celso Ceccobelli, Pino Chimenti, Milena Crupi, Bruno Donzelli, Carlo Fontana, Mirko Filipuzzi, Carla Galli Morandi, Ferruccio Gard, Mauro Gentile, Giovanni Grigolini, Maria Luisa Liviero, Stella Lubuzhskaya, Roberto Lucato, Paolo Marazzi, Melchiorre Napolitano, Lucia Paese, Biagio Pancino, Franz Pelizza, Mauro Peloso, Giuseppina Pioli, Claudio Raza, Carla Rigato, Pietro Ronzat, Giovanni Ronzoni, Lucio Tiziano e Cesare Serafino, Alessio Serpetti, Simon Ostan Simone, Rosa Spina, Pier Toffoletti, Lucia Tomasi, Giovanni Toniatti Giacometti, Loris Andrea Vianello, Luciana Zabarella, Antonio Zucchiatti.
“Pomerio”, nella sua accezione latina, era il confine sacro e inviolabile della città di Roma. Nel tema elaborato per la Biennale, s’è immaginato– scrive il curatore Boris Brollo – “una barca capovolta… sostenuta dai suoi stessi remi”…diventa un riparo (“Senza terra / Pomerio”)… un riparo dalle intemperie e momento di raccolta per i naufraghi…” rifugio per esiliati, rifugiati, migranti, in salvo oltre il ”confine”, nella terra della salvezza.
Il “Progetto” elaborato per la Biennale 2020/2021 impegna il lavoro di 52 artisti. Ogni opera frutto da un ipotizzato “naufrago” che sbarca nell’Isola. Da cui un insieme, che dà vita ad un’”imponente opera interattiva, una location-simbolo dell’approdo delle barche”. “Pomerium”: la terra promessa.
La realizzazione della mostra all’Isola di San Servo lo ha impegnato un comitato scientifico composto da 16 membri.