Roseto, sottopassi e ascensore pericolosi

Nella città di Roseto degli Abruzzi, sono due gli ultimi sottopassi ferroviari realizzati in ordine di tempo che danno problemi ai pedoni. Il primo è quello a nord su via Emilia e il secondo a sud su viale Marche.

Vi mostriamo un paio di immagini che rendono l’idea della pericolosità relativa all’attraversamento dei sottopassi in questione. Uno dei principali problemi è l’ascensore che non funziona quasi mai e comunque fa letteralmente schifo per una città turistica che dovrebbe dimostrare di essere all’altezza del nome con cui accoglie i villeggianti.
Metaforicamente, invece di una rosa, bella, unica, e odorante, si presenta come un pezzo di carta straccia, brutta, e maleodorante, almeno per quanto riguarda l’ascensore di viale Marche.

L’ascensore, viene spesso usato da qualcuno per ubriacarsi al riparo da occhi indiscreti e spesso anche da tossici per drogarsi in tranquillità, lasciando tracce evidenti del loro passaggio (siringhe usate, bottiglie rotte, ecc.).
Questo indiscriminato uso di un bene pubblico, di certo non invoglia al suo utilizzo residenti e villeggianti che lo evitano.
Primo perché le persone hanno paura di rimanere bloccati e intrappolati per ore, al suo interno, come già accaduto.

Ricordiamo infatti che tempo addietro, vi rimase bloccato anche l’assessore Petrini, che voleva dimostrare il corretto funzionamento degli ascensori della città delle rose.
Sarà forse, anche per questo motivo che in tanti preferiscono rischiare la vita, percorrendolo a piedi, evitando la parte riservata ai pedoni, quella con la scalinata, nonostante il pericolo delle automobili, che vi transitano. I più penalizzati poi, sono i disabili e le mamme con carrozzine. Sia per la pendenza che, se da soli, difficilmente riescono a scendere con calma, e sia per la salita che, senza una spinta non si riescono a scalarla fino alla cima.

Aggiungiamo che dal momento della sua inaugurazione (amministrazione Di Bonaventura) i problemi dell’ascensore furono continui durarono anche sotto l’amministrazione Pavone, per proseguire oggi con l’amministrazione Di Girolamo. Un problema che si trascina da decenni. e nessuno lo ha risolto definitivamente. Ne abbiamo parlato e scritto, e stiamo ancora scrivendo delle sue vicende ormai da oltre 15 anni.