21 Novembre 2024
Arte e CulturaPolitica Abruzzo

Venezia, la Biennale apre il 22 maggio

biennale

La 17ª Mostra Internazionale di Architettura – Biennale di apre al pubblico il 22 maggio. L’appuntamento è in due sedi: Giardini e Arsenale. L’edizione affidata all’architetto libanese Hashim Sarkis è senza dubbio di calzante attualità.“How will we live Together” è il tema sul quale si snoda la Biennale 2021 (in realtà è l’appuntamento previsto nel 2020 ma che il lockdown imposto dal coronavirus ha fatto slittare di un anno.
Il filosofo greco, nel chiedersi come definire la politica del suo tempo, cercava risposta nel modello di città. Pertanto: “la vita nella collettività”, l’architettura quale orientamento dei vari modi del vivere insieme. “Ogni generazione – precisa l’architetto libanese – si pone la domanda, ma rispondendo in modo diverso. Più recentemente le norme sociali in rapida evoluzione, la crescente polarizzazione politica, i cambiamenti climatici e le grandi disuguaglianze globali ci fanno porre questa domanda in maniera più urgente e su piani diversi dal passato. Parallelamente, la debolezza dei modelli politici proposti oggi ci costringe a mettere lo spazio al primo posto e, forse come Archimede, a guardare al modo in cui l’architettura dà forma all’abitazione come potenziale modello di come vivere insieme”.

Afferma Paolo Baratta, Presidente uscente della Biennale: “L’architettura diviene qui il riferimento di un vasto impegno interdisciplinare e di un vasto impegno culturale e politico. Una sorta di chiamata alle armi dell’Architettura, chiamata trasmessa da questa alle altre discipline. È necessario infatti trasmettere uno stato d’urgenza sia nel mondo sviluppato che in quello in via di sviluppo. I mutamenti in corso chiedono nuove visioni e progetti (per la casa individuale, per le città, le campagne, la natura e per interi territori). Si tratta di aggiustamenti che chiedono di considerare l’essere umano e sociale come un’esistenza “in relazione a…” (living together); e si conferma che da qui si deve partire per affrontare i mutamenti in modo appropriato”.

Il curatore della Biennale ha proposto l’attribuzione del “Leone d’oro speciale alla memoria” a Lina Bo Bardi, architetta, designer, scenografa, artista e critica italiana, naturalizza brasiliana. “Se esiste un architetto che meglio di ogni altro rappresenta il tema della Biennale 2021 questa è Lina Bo Bardi”.
Ha tenuto a sottolineare Sarkis, aggiungendo: “la sua carriera di progettista, editor, curatrice e attivista ci ricorda il ruolo dell’architetto come coordinatore (convener) nonché, aspetto importante, come creatore di visioni collettive. Lina Bo Bardi incarna la tenacia dell’architetto in tempi difficili, siano essi caratterizzati da guerra, conflitti politici o immigrazione, e la sua capacità di conservare creatività, generosità e ottimismo in ogni circostanza”.

La 17ª edizione era in programma nel 2020. A causa della sopraggiunta pandemia è stata slittata nel 2021, pur essendo stato possibile realizzare la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, i Festival di Danza, Musica e Teatro, con allestimento della mostra “Le muse inquiete. La Biennale di Venezia di fronte alla Storia” curata, per la prima volta dai direttori delle sei arti della Biennale.

L’evento del 2021 ha visto ancora presente Paolo Baratta, Presidente uscente nel 2021; quindi la nomina del suo successore: Roberto Cicutto.

“Se c’è una cosa che in questo mio primo anno di presidenza mi ha toccato con più forza, – ha detto il neo Presidente Cicutto – è stato cogliere quale incredibile punto di osservazione la Biennale ci offra: una mappa geopolitica del mondo che mette assieme le realtà più diverse dal punto di vista politico, economico e della condizione umana di quegli artisti che si incontrano a Venezia provenendo da tanti luoghi così diversi fra loro. E l’Architettura è senza dubbio la disciplina che più direttamente può incidere in quella mappa rilevandone le criticità e cogliendone gli aspetti positivi”.

La “Biennale Architettura 2021”, conta 62 Partecipazioni Nazionali, include 114 partecipanti provenienti da 46 Paesi. Le opere sono dislocate nel Padiglione Centrale, all’Arsenale e Forte Marghera. Il Padiglione Italia, sostenuto e promosso dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Creatività Contemporanea è a cura di Alessandro Melis.

Alla Biennale si affiancano 17 eventi collaterali, promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro. Gli eventi: sono organizzati in numerose sedi della città, propongono un’ampia offerta di contributi e partecipazioni che arricchiscono il pluralismo di voci che caratterizza la Mostra di Venezia.

Tra gli eventi, all’Isola di San Servolo, la mostra “Senza Terra/Pomerio”, organizzata dall’A.I.A.P. (Associazione Internazionale Arti Plastiche). Curata da Boris Brollo, con 16 membri nel itato scientifico, coinvolge 52 artisti, 6 critici d’arte e giornalisti per la comunicazione scelti da altrettante testate giornalistiche.

La mostra è così presentata dal suo curatore, Boris Brollo: Una barca capovolta… sostenuta dai suoi remi… diventa un riparo (Senza terra / Pomerio) dalle intemperie e momento di raccolta per i naufraghi. L’imponente opera interattiva viene presentata in una location-simbolo dell’approdo delle barche, in una lingua di terra che nella lunga storia veneziana ha accolto e riparato, offrendo ai suoi temporanei ospiti una sosta di riflessione e di rigenerazione. Ed è proprio in questo frangente carico di umanità – afferma ancora il critico – che si inserisce l’installazione, proponendosi essa stessa come luogo protetto e sicuro: una barca-casa sotto il cui ‘tetto’ ci è offerta la possibilità di ri-fugiarci, ri-trovarci, ri-flettere e di ri-progettarci. Uno spazio vitale inviolabile che per le sue connotazioni storiche assume la sacralità del Pomerium latino.”

Non v’è dubbio che nel progetto “Senza Terra – Pomerio” è esplicito il messaggio universale di amore e solidarietà, un inno celebrativo agli esiliati, ai rifugiati, ai Senza Terra di ogni nazione al fine di offrire loro un luogo ideale dove trovare asilo sotto il concetto della sacralità del vivere comune.

L’evento collaterale della “17ª Biennale Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia” è inserito all’interno del catalogo ufficiale della mostra veneziana.

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