Martinsicuro, soccorso surfista e barca a vela
Nel primo pomeriggio di oggi, 16 luglio 2021, perveniva intorno alle ore 13.00 alla sala operativa della Guardia Costiera di Giulianova una segnalazione relativa ad un surfista che, dopo aver scuffiato, e dato il repentino peggioramento in zona delle condizioni meteo marine, non riusciva più a rientrare con il proprio windsurf a riva. La stessa situazione veniva segnalata da un’unità a vela di 12 metri che era in navigazione di rientro verso il porto di San Benedetto del Tronto.
Si disponeva l’uscita della dipendente motovedetta SAR CP 884 dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova, che dirigeva sul punto, sotto il coordinamento della Sala Operativa della Capitaneria di porto di Pescara. Si chiedeva altresì, nell’immediatezza, all’unità a vela di rimanere in zona e prestare assistenza al surfista in attesa dell’arrivo della motovedetta. Si allertava anche il personale del dipendente Ufficio locale marittimo di Martinsicuro che si recava in spiaggia per prestare assistenza da terra e che confermava la presenza dell’uomo in acqua in difficoltà.
Giunta la vedetta in zona, con condimeteo in continuo peggioramento (mare mosso con onde di altezza di quasi un metro e vento con raffiche fino a 18 Km/h da nord ovest), si avviavano le ricerche dell’uomo in mare che veniva poi avvistato dal personale di terra mentre rientrava autonomamente a riva, in buone condizioni di salute.
Nel frattempo, però, la vela del windsurf, incastratasi tra le pale delle eliche dell’unità a vela nel momento in cui la stessa aveva tentato di avvicinarsi al surfista per dare assistenza, aveva mandato in avaria la citata unità che si trovava alla deriva ed impossibilitata a manovrare.
Date le condizioni meteo e l’impossibilità di procedere a vela, né tantomeno a motore, e data le difficoltà di trasbordare le persone a bordo (4 adulti, due uomini e due donne di età compresa tra 60 e 70 anni) in evidente stato di agitazione, in relazione altresì alla mancanza di mezzi nautici in zona per il rimorchio, l’equipaggio della Motovedetta CP 884 procedeva a prestare la dovuta assistenza per un rientro in porto in sicurezza dell’unità e soprattutto delle persone a bordo.
Nonostante le difficoltà dovute alle condimeteo esistenti, la Motovedetta e l’unità a vela giungevano in porto a Giulianova alle ore 16.00 circa; si provvedeva quindi, con l’ausilio dell’altra unità CP 706, ad ormeggiare l’unità a vela – completamente priva di propulsione – in sicurezza presso un pontile dell’Ente Porto; interveniva altresì un’ambulanza del 118, che procedeva a visitare una delle due donne presenti a bordo che aveva avvertito del malessere e le cui condizioni risultavano essere buone.
“Due eventi che fortunatamente hanno avuto un lieto fine” – afferma il Comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova – “che devono tuttavia far riflettere tutti gli utenti del mare, anche i più preparati e con una buona perizia marinaresca, sulla necessità di prudenza in mare, soprattutto in previsione di repentini cambiamenti delle condizioni meteo-marine”.