Roseto, ferragosto con la mascherina anche all’aperto
A Roseto degli Abruzzi il sindaco fa rispettare l’ordinanza del ministro Roberto Speranza. Scrive però che non bisognerà esagerare con gli schiamazzi.
Riportiamo un suo post sulla rete dove il sindaco ha scritto: “Comunico che per la notte tra il 15 e il 16 Agosto, intorno alle ore 00,30, ho voluto ripristinare il tradizionale spettacolo di fuochi artificiali. Il sito ove si effettueranno è quello della spiaggia libera tra il Lido 38 e lo stabilimento balneare dei vigili del fuoco.
Unico limite è l’obbligo assoluto di mascherina per tutti coloro che assistono, sull’arenile o altrove, allo spettacolo.
Per la notte di ferragosto inoltre non ho vietato l’accesso alle spiagge libere, nell’ottica di consentire, soprattutto ai giovani, di intrattenersi fino al mattino sull’arenile.
Un atto di fiducia verso il senso di responsabilità di tutti.
Invito al rispetto delle regole del vivere civile, in particolare a non abbandonare rifiuti, a non esagerare con schiamazzi e musica ad alto volume e a non creare assembramenti.
Pattuglie di volontari, polizia municipale e forze dell’ordine dello Stato vigileranno per tutta la notte”.
L’ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza, d’altra parte, fissa criteri che non prevedono di accantonare completamente il dispositivo: la mascherina va portata con sé. Le mascherine, come ha evidenziato il Cts, all’aperto vanno utilizzate se si creano le condizioni per un assembramento nei mercati, nelle fiere, nelle code. La protezione è fortemente raccomandata per soggetti fragili e immunodepressi e a coloro che stanno loro accanto. L’obbligo rimane sui mezzi pubblici e negli ambienti sanitari, secondo i protocolli in vigore.
L’uso della mascherina all’aperto “resta obbligatorio in ogni luogo non isolato, ad esempio nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomare nelle ore e situazioni di affollamento, nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all’aperto, nonché nei contesti di trasporto pubblico all’aperto quali traghetti, battelli e navi”.
“In conformità a quanto previsto dall’ordinanza del ministro della Salute 22 giugno 2021 – si legge nell’ordinanza – l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta fermo, tra l’altro, in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti”.