Macchiagodena, inaugurazione monumento ai donatori di organi
A Macchiagodena, nel periodo in cui è in corso l’esclusivo progetto del Comune denominato “Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima”, si terrà anche, tra gli altri, un altro appuntamento importante, ricco di significati per vecchie e nuove generazioni.
Sabato 16 ottobre 2021, alle ore 15,30, in via “A. Notte”, con il Gruppo Comunale Aido Macchiagodena, si svolgerà l’inaugurazione del monumento dedicato a tutti i donatori di organi.
Alla cerimonia, con il sindaco Felice Ciccone, il parroco di Macchiagodena don Fabio Di Tommaso e tanti sostenitori e volontari dell’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule Odv, parteciperanno anche i volontari di tutta l’Aido Molise.
L’evento è finalizzato a promuovere e diffondere la cultura della donazione di organi.
L’Aido in base al principio della solidarietà sociale, diffonde la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule. Utile promuovere la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgere di patologie che possano richiedere come terapia il trapianto di organi. L’Associazione provvede, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione di organi, tessuti e cellule post mortem.
Oggi l’Aido conta 1 milione e 400mila soci, cioè persone che hanno dichiarato ufficialmente la loro volontà a donare. Ma lo hanno fatto con un atto olografo firmato e registrato nel Sistema Informativo Trapianti del Ministero attraverso il passaggio dal Sistema Informativo Aido. Una modalità macchinosa, che prevede la firma di un documento e l’invio dello stesso alle Sezioni Provinciali dell’Associazione affinché provvedano all’iscrizione.
“In questo modo stiamo perdendo tanti potenziali donatori e questo è grave perché ci sono mediamente, ogni anno, novemila (oggi più di ottomila) cittadini italiani, di ogni età, che aspettano in lista d’attesa la chiamata per il trapianto che gli salverà la vita e li restituirà alle loro famiglie, al lavoro, agli amici”, sostengono i vertici dell’Associazione.