23 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Teramo, operazione antidroga

polizia teramo

E’ di otto custodie cautelari in carcere, gr 770,00 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, gr. 371,00 di marijuana e gr. 720,00 di hashish sequestrati e più di 100 cessioni rincontrate e documentate il bilancio dell’operazione The Diggets (gli scavatori) della Squadra Mobile di nell’ambito di un’attività di indagine condotta con il coordinamento della locale Procura della Repubblica (P.M. Dott. ROSATI Davide) che ha disarticolato l’operatività di un gruppo criminale di soggetti residenti a Teramo di cui tre componenti sono stati arrestati nella mattinata odierna (due albanesi del 1986 e del 1989 ed un italiano del 1970).
L’indagine nasce nel1’ottobre del 2020 dallo sviluppo di attività informativa ed investigativo degli inquirenti della Polizia di Stato, nell’ambito di una costante attenzione sul fenomeno dello spaccio di droga in questo capoluogo da sempre sensibilizzata dal Questore quale Autorità di Pubblica Sicurezza. Grazie al supporto delle attività tecniche delegate da11’Autorità Giudiziaria, e emerso che i predetti indagati, unitamente agli altri 5 destinatari della custodia cautelare in carcere, attualmente irreperibili, avevano organizzato un’estesa rete di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana nella città di Teramo ed in quella di L’Aquila utilizzando un collaudato “modus operandi” consistente nel1’occultamento, nella periferia di Teramo ed in quella di L’Aquila, di ingenti quantitativi di stupefacente che veniva sotterrato presso campi e discariche m stato di abbandono, ove venivano, di volta in volta, prelevate le quantità necessarie a soddisfare le richieste degli acquirenti ai quali le cessioni, spesso, venivano effettuate direttamente nei pressi del luogo dell’imbosco.
I lunghi isolati scelti dagli indagati per l’occultamento, secondo il descritto modus operandi, dello stupefacente rinvenuto e sequestrato nel corso dell’indagine sono per la citta di Teramo le frazioni di Rupo, Sardinara, ed una stradina sterrata ubicata nel comune di Bcllante c per la città di L’Aquila in funzione di Genzano di Sassa.
L’attività investigativa ha permesso di documentare, anche con sequestri, l’ingente attività di cessione, con cadenza giornaliera, di sostanze stupefacente a numerosi acquirenti residenti nella regione.
Gli indagati infatti, molti dei quali con plurimi pregiudizi di polizia soprattutto per reati in materia di stupefacenti, e radicati da tempo nel territorio teramano, gestivano gran parte dello spaccio di sostanze stupefacenti sia nel centro cittadino che in alcuni comuni della Provincia.
E’ emersa anche la frequente presenza di alcuni degli indagati nella zona centrale di piazza Garibaldi e luoghi limitrofi finalizzata al reperimento di nuovi acquirenti e al controllo della presenza di eventuale concorrenza.

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