22 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Teramo, donazione di organi

Sale a nove il numero delle donazioni di organi avvenute alla Asl di dall’inizio del 2021. Nella notte fra sabato e domenica è avvenuto al Mazzini un prelievo di organi da una paziente di 55 anni, della provincia di Teramo, arrivata dopo un lungo ricovero in Terapia intensiva, alla diagnosi di morte cerebrale. Il marito ha dato l’assenso all’espianto: un’equipe romana ha prelevato il fegato. Oggi si è avuta notizia che è avvenuto con successo il trapianto.

“Le nove donazioni di organi in 11 mesi”, dichiara il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, “dimostrano che si è invertito il trend di opposizione alla donazione e che nella nostra Asl non risentiamo degli effetti negativi che la pandemia ha avuto sul mondo delle donazioni degli organi e, di conseguenza, sui trapianti, diminuiti del 10%. Tutto questo grazie al nostro personale, che ha saputo instaurare importanti rapporti umani con i degenti e i familiari dei ricoverati in Terapia intensiva. Sono risultati frutto di un profondo impegno nell’umanizzazione delle cure avviato da anni nelle Rianimazioni della Asl”.

Alla Asl di Teramo arriva il plauso del presidente regionale dell’Aido, Antonio Di Nunzio, che ricorda, fra l’altro, come all’ospedale di Teramo sia avvenuta una delle prime donazioni da paziente positivo al Covid 19. “In un momento così carico di emozioni e significati” afferma il presidente di Aido Abruzzo, Antonio Di Nunzio”, voglio in primo luogo rivolgere un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo miracolo: l’equipe medica e tutto il personale ospedaliero impegnato con grande professionalità e competenza, ma soprattutto ai donatori e alle loro famiglie ai quali va la mia sincera riconoscenza per la grande generosità dimostrata. Ringrazio perché nulla è meno scontato della gratuità del bene, quel bene che nessuno è obbligato a fare ma che con grande
umanità compie nei riguardi di chi chiede solo di poter continuare a vivere un’esistenza possibile solo con un trapianto. È vero che c’è una vita che si spegne, ma dall’altra parte c’è un ricevente che soffre e che attende solo una telefonata. Quello che è avvenuto a Teramo è qualcosa di straordinario ed indica chiaramente l’efficienza dell’azienda ospedaliera cui va, a nome mio e dell’intera associazione, il plauso e l’ammirazione per l’egregio lavoro svolto al servizio del bene altrui, con l’auspicio che possano regalare altra vita a chi ha bisogno. Ci tengo, quindi, a ribadire l’importanza dell’espressione del consenso alla donazione: una grande eredità al mondo che da oggi può avvenire anche digitalmente con un semplice click attraverso la App Aido: basta essere in possesso di Spid o firma digitale. Ricordo, inoltre, che il consenso può essere espresso anche in occasione del rilascio o rinnovo della carta d’identità elettronica. Gesti semplici e gratuiti che possono cambiare il destino di molti, di quei 9000 pazienti in lista di attesa per un trapianto”.

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