Teramo, Covid, riunione Comitato Ristretto dei Sindaci
Questa mattina, nel corso del comitato ristretto dei sindaci, è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento della programmazione ospedaliera e territoriale teramana. Si è trattato di un primo confronto su quella che sarà la sanità del futuro e che sarà oggetto, il prossimo 4 gennaio, di una riunione tra la Asl e l’assemblea dei sindaci per allargare la discussione a tutto il territorio. “Come sindaci stiamo portando avanti un confronto costante con la Asl sul futuro della sanità teramana – commenta il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto – e per questo abbiamo deciso di convocare la riunione del prossimo 4 gennaio per illustrare il disegno messo in campo dall’azienda sanitaria”.
Nel corso del comitato ristretto odierno, su richiesta del Sindaco D’Alberto, è stato fatto il punto anche sulla situazione epidemiologica nel territorio e sulla gestione del protocollo Covid nelle scuole. Il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, che ha parlato di un aumento dei contagi, ha comunicato che a oggi sono quattro i pazienti ricoverati in terapia intensiva e ha precisato che l’occupazione dei posti letto nei reparti di area non critica, permette ancora di gestire la situazione con il solo ospedale Covid. Ma la situazione non consente di abbassare l’attenzione. “Un ulteriore aumento dei ricoveri e l’eventuale necessità di riaprire la rianimazione Covid, comprometterebbe le attività ordinarie – ha detto Di Giosia – per questo mi appello ai sindaci per collaborare con noi nell’opera di sensibilizzazione della popolazione, sia rispetto alla necessità di vaccinarsi sia alla necessità di un rigoroso rispetto delle norme di sicurezza come il distanziamento e l’uso delle mascherine”.
Per quanto riguarda le scuole, come illustrato da Giandomenico Pinto responsabile dell’Ucat (Unità di Coordinamento dell’Assistenza Territoriale), si è registrato un forte aumento del numero di contagi, che ha portato a decuplicare il carico di lavoro per la Asl. Negli ultimi tre mesi, da metà settembre a oggi, la Asl di Teramo, che effettua più tamponi in Abruzzo, ha eseguito circa 11.500 tamponi molecolari negli istituti scolastici, per un numero totale di quasi 250 positivi. Una situazione in cui in molti istituti si registrano problemi interpretativi rispetto all’applicazione della nuova circolare ministeriale.
Per questo il Sindaco D’Alberto ha proposto di utilizzare la sospensione delle attività scolastiche nelle festività natalizie, per un incontro tra la Asl, il comitato ristretto dei sindaci, l’ufficio scolastico provinciale e i dirigenti scolastici, allo scopo di fare il punto sulle procedure da attuare a fronte di casi di positività. “Come ha dimostrato il protocollo messo in campo fin dalla prima fase da Asl e Comune di Teramo, la gestione delle procedure è fondamentale per garantire la continuità dell’attività didattica in presenza – sottolinea il sindaco – e per evitare la nascita di focolai. Per questo credo sia essenziale, durante le festività, organizzare l’incontro con le parti interessate per chiarire eventuali dubbi o difficoltà legate all’applicazione dell’ultima circolare. In questo momento più che mai, c’è bisogno del lavoro sinergico di tutti, con i Comuni che possono e devono essere di supporto alla Asl”. Per il primo cittadino, inoltre, oggi più che mai diventa fondamentale promuovere screening mirati e “chirurgici” nelle scuole, come avvenuto nella scuola primaria di Nepezzano dove nei giorni scorsi il Comune ha effettuato, di concerto con Asl e Protezione Civile, uno screening con tamponi rapidi dopo alcuni casi accertati di positività. “Ho sempre ritenuto che lo screening e il monitoraggio con i tamponi rapidi negli ambienti di comunità come le scuole siano fondamentali – conclude il primo cittadino – e credo che l’esperienza di Nepezzano possa rappresentare un modello da riproporre anche negli altri istituti scolastici, con un’attività di supporto a quella che la Asl svolge egregiamente ogni giorno”.